Tornata domenica dal camino de Madrid più un pezzettino di Francese (da Sahagun a Astorga).
Il Camino de Madrid, come hanno già detto altri, è un gran bel cammino, da provare.
Beh, se non si hanno problemi a stare da soli. Camminato sempre da sola e dormito da sola 7 notti su 11.
Malgrado questo non lo considero "solitario".
Ho cambiato un po' idea sulle meseta. Dopo il mio primo cammino, l'aggettivo principale, quasi unico, che mi veniva in mente pensandoci era "caldo". Non che questa volta non facesse caldo, ma... essere lì, senza niente altro intorno che cielo azzurro e terra brulla... wow... mi è piaciuto parecchio.
Ma non sono solo meseta. Ho anche incontrato il bacino del Manzanares (Dalle Alpi alle piramidi...), la Sierra de Guadarrama, la Tierra de Pinares (mai avrei pensato di camminare così tanto sulla sabbia...), Segovia, castelli, chiese, paesini particolari.
Poi persone curiose, persone ospitali, persone che hanno voglia di raccontarti del loro piccolo paese.
Devo dire però che nelle 2 settimane qualche volta ho dovuto usare il mio interruttore dell'invisibilità.
Per scemenza mia, ovviamente.
Un paio di volte ha funzionato subito, un altro paio si è un po' inceppato, ma alla fine non è stato così grave.
Come sempre era con me il mio quadernino, su cui scrivere frasi varie.
Gli anni scorsi mi sono divertita a interpretarle e riscriverle qui.
Forse lo farò anche questa volta (tanto nessuno è obbligato a leggere), vedremo nei prossimi giorni...
Per ora lascio una foto di una cosa vista appesa all'ingresso dell'albergue di Villavante
Il Camino de Madrid, come hanno già detto altri, è un gran bel cammino, da provare.
Beh, se non si hanno problemi a stare da soli. Camminato sempre da sola e dormito da sola 7 notti su 11.
Malgrado questo non lo considero "solitario".
Ho cambiato un po' idea sulle meseta. Dopo il mio primo cammino, l'aggettivo principale, quasi unico, che mi veniva in mente pensandoci era "caldo". Non che questa volta non facesse caldo, ma... essere lì, senza niente altro intorno che cielo azzurro e terra brulla... wow... mi è piaciuto parecchio.
Ma non sono solo meseta. Ho anche incontrato il bacino del Manzanares (Dalle Alpi alle piramidi...), la Sierra de Guadarrama, la Tierra de Pinares (mai avrei pensato di camminare così tanto sulla sabbia...), Segovia, castelli, chiese, paesini particolari.
Poi persone curiose, persone ospitali, persone che hanno voglia di raccontarti del loro piccolo paese.
Devo dire però che nelle 2 settimane qualche volta ho dovuto usare il mio interruttore dell'invisibilità.
Per scemenza mia, ovviamente.
Un paio di volte ha funzionato subito, un altro paio si è un po' inceppato, ma alla fine non è stato così grave.
Come sempre era con me il mio quadernino, su cui scrivere frasi varie.
Gli anni scorsi mi sono divertita a interpretarle e riscriverle qui.
Forse lo farò anche questa volta (tanto nessuno è obbligato a leggere), vedremo nei prossimi giorni...
Per ora lascio una foto di una cosa vista appesa all'ingresso dell'albergue di Villavante