Lunedì 8 Luglio
Piano Molini d'Isola – La Morra, 35 km
Gli orari di ieri vanno bene anche per oggi, alle 5,00 sono già in cammino, è stata una notte tranquilla cosi come tranquillo è il posto, quasi anonimo, ma forse il tutto è dovuto al poco di interessante visto nel pomeriggio di ieri. Anche la tappa di oggi potrebbe essere riassunta in un prima e dopo riferito ad Alba. Il prima parte, nonostante i miei tentativi di movimentarne l'altimetria con la scusa di fare meno chilometri, è un piatto costeggiare il fiume Tanaro. Siamo nella zona dei peperoni d'Asti, le serre adesso scoperte mostrano il loro tesoro che ancora deve colorarsi di rosso o di giallo, il cammino prosegue su strade di campagna dove si alternano tunnel di ortaggi vari, campi coltivati e ai primi noccioleti.
Da lontano sulle colline una serie di paesi più o meno grandi e antiche torri mi fanno compagnia.
Mi avvicino al fiume e lo attraverso nei pressi del paese di Baraccone, paese che comunque non raggiungo perché subito dopo il ponte prendo uno sterrato che senza fatica mi fa costeggiare l'autostrada Asti-Cuneo.
Il panorama alla mia sinistra continua a alternare coltivazioni e frutteti , alla mia destra …...meglio non parlarne. Mi aspetta comunque una sorpresa davvero inaspettata, per qualche centinaia di metri condivido il mio percorso con quello del Chemin d'Assise, vedo infatti i segnavia che indicano il percorso della tappa Monteu Roero – Neive. Avevo già incontrato gli adesivi con la Tao con la colomba nel mio precedente cammino, allora li avevo seguiti, al contrario, da Susa sino a Le Rivier d'Allemont, non mi sarei proprio aspettato di incontrarli ancora, lo prendo come un segno di buon auspicio per questo nuovo camminare. Proseguo tranquillo e finalmente dopo aver attraversato l'autostrada e riattraversato il Tanaro entro ad Alba, e quasi l'una. Pausa pranzo e relax mentre faccio vista al centro della cittadina, vicoli e piazzette raccontano del borgo antico, la Ferrero di fianco, altrettanto grande, racconta il nuovo. Riparto seguendo Corso Europa, dove finalmente trovo un supermercato per fare scorta di creme solari, sino a costeggiare di nuovo la A33, ma ormai sono quasi alla fine della mia penitenza e sto per iniziare la seconda parte della giornata. A Talloria si interrompe l'autostrada, il traffico viene incanalato su di una provinciale che continua a seguire il Tanaro, io invece proseguo verso sud, costeggiando le colline che mi circondano. Non me l'aspettavo! E uno spettacolo straordinario, per me uomo di pianura, uomo di terre d'acqua è davvero un colpo al cuore! Quello che la Natura e l'uomo con la sua fatica hanno realizzato è di una bellezza da togliere il fiato. Cammino costeggiando i filari che disegnano le colline di linee regolari e armoniose, nulla sembra fuori posto.
Mille sfumature di verde rese brillanti da un cielo limpido inebriano la vista. Mi è impossibile proseguire, ogni salita o discesa reclama attenzione, ogni curva nasconde una meraviglia. Rallento, anzi mi fermo.
Sono solo in mezzo a tutto questo. Anche i paesi intorno a me rispettano questo momento di pace, non un suono non un rumore. Lentamente riprendo, anche se sono più i momenti in cui sono fermo che quelli dove cammino, a volte dal basso a volte dalla sommità di queste colline vedo sfilare alternandosi viti e noccioleti, prati e boschetti.
La mia destinazione non è proprio nell'abitato di La Morra, sono qualche metro più in giù, in in agriturismo a mezza costa con vista sui vigneti. Sbrigo alla svelta le incombenze pellegrine e poi mi siedo in terrazza a godermi tutto questo.
La cena e un rosso buono mi fanno compagnia sino a quando fa buio, vado a dormire più che soddisfatto. Le fatiche, i passi nelle periferie e lungo l'autostrada, perfino il caldo, sono dimenticati, anzi forse sono il giusto prezzo per aver potere arrivare a vivere un'emozione così. Ma forse sono io che esagero.......