Ciao a tutti. Come promesso eccomi qua a fare il punto sulla situazione dei nostri pozzi in Burkina. Non possiamo ancora dire “missione compiuta” perché, come già sapevate, i lavori richiederanno ancora alcuni mesi... ma ormai tutto è ufficialmente partito e i nostri amici burkinabè stanno lavorando agli scavi... al cui inizio abbiamo avuto il dono di partecipare anche io e la Manu sabato 10 dicembre. Praticamente è stato il nostro primo compito una volta arrivati in Burkina.
La prima e più importante cosa che devo dirvi è che c'è una variazione importante rispetto a quanto inizialmente previsto. Se ben ricordate avevamo consegnato a Don Carlo a Rincine nello scorso febbraio 4.000 Euro, il cui utilizzo sarebbe stato destinato alla realizzazione di 4 pozzi che sarebbero serviti a dare da bere a 4 agglomerati di famiglie (le classiche “corti” di capanne, tipiche dell'Africa) in altrettanti villaggi; il costo di ciascuno di tali pozzi sarebbe stato di € 750, mentre i 1.000 euro rimanenti sarebbero rimasti a Don Carlo che, come da accordi avrebbe potuto usarli per altri progetti dell'associazione. Ebbene nell'ultimo periodo le richieste di tali pozzi sono notevolmente diminuite da parte delle comunità dei villaggi che seguiamo personalmente, mentre è aumentata la necessità dir realizzare un altro tipo di struttura, che necessita però di fondi più consistenti, non sempre facilmente raggiungibili attraverso una sola donazione. Sono aumentate infatti le richieste di pozzi più grandi che permettessero oltre all'uso strettamente alimentare e igienico dell'acqua, anche un suo sfruttamento a livello agricolo per la creazione di orti, attraverso piccoli impianti di irrigazione: pozzi questi ultimi che oltre a dare da bere a interi villaggi, permetteranno di sfamare molte persone attraverso quanto coltivato. La realizzazione di tali impianti, compresi poi anche il materiale per gli orti (le reti di recinzione, i canalini per l'irrigazione, le prime sementi, gli attrezzi agricoli) ovviamente sono superiori e ammontano a 2.000 euro. Pertanto d'accordo con Don Carlo, vista anche la necessità estrema, a causa una forte siccità in alcune aree del paese, di realizzare al più presto due di questi impianti, abbiamo optato all'ultimo momento per questa soluzione. Quindi due pozzi, ma molto più grandi e la possibilità una volta terminati, di dare da bere e mangiare a molte, molte più persone.
La gestione dei pozzi, attraverso un regolare contratto di donazione da parte del prorpietario del terreno dove stanno sorgendo, è stata affidata alle donne dei villaggi di Kowende e Nakombili, nella zona di Koupela, a circa 120 km a est della capitale Ouagadougou, lungo la strada che va in Niger (sono le donne che tradizionalmente in Burkina si occupano della gestione dei pozzi e dell'organizzazione dei lavori relativi agli orti), che si sono impegnate a mantenere in efficienza le strutture e a garantire la produttività degli orti, che non saranno destinati solo ai due villaggi principali, ma anche a molti piccoli villaggi vicini, per il fabbisogno quindi di centinaia di persone.
Già la firma del contratto è stato un momento molto significativo e toccante. Io, la Manu e Andrè, nostro amico e referente in Burkina che durante tutto l'anno vigila sui nostri progetti in corso, siamo stati accolti dalle donne dei villaggi e dai bambini con un piccolo, ma intenso momento di festa e tanta tanta gratitudine. Io e la Manu abbiamo firmato i contratti a nome dell'associazione, con il proprietario del terreno e le donne che si occuperanno della gestione, alcune delle quali hanno usato l'antico metodo delle impronte digitali, in quanto analfabete.
Subito dopo la firma, in uno dei villaggi abbiamo simbolicamente dato il via ai lavori di scavo nei punti indicati dal rabdomante (vecchi, infallibili metodi)... Nell'altro villaggio invece abbiamo già trovato l'inizio dello scavo avviato e vista già sul fondo l'acqua,... gioia immensa, credetemi.
L'emozione più intensa è stata in ogni caso vedere la gioia negli occhi delle persone che avevamo attorno, di quelle persone che fino ad oggi per prendere un secchio d'acqua si facevano chilometri e chilometri a piedi verso il primo pozzo e che tra poche settimane invece potranno averla vicino alle loro case... Acqua come fonte di vita e speranza... acqua che calmerà la sete e garantirà quel minimo di igiene per garantire una sopravvivenza dignitosa, acqua che nei nostri casi poi significherà anche cibo, grazie alla possibilità di irrigare e coltivare appezzamenti di terreno.
A fine gennaio scenderà giù un nuovo gruppo di volontari, che provvederanno a consegnare il materiale per la cementificazione degli scavi e l'ultimazione dei pozzi, persone che da anni vanno in Burkina proprio con questo compito e che seguiranno i lavori personalmente. Poi non resterà che attendere la stagione della semina (maggio-giugno... quando saranno presenti altri nostri volontari, “armati” di piccoli trattori ed esperienza agricola per dissodare i terreni e insegnare ai giovani e alle donne stesse i metodi di coltivazione) e con l'estate arriveranno i primi raccolti.... Acqua, cibo e vita, ripeto, per alcune centinaia di persone, che potranno sorridere al futuro grazie al cuore dei PPS.
Appena avrò un momento di tempo per farlo, pubblicherò alcune foto scattate nei due villaggi con alcune delle persone del posto, che testimoniano l'inizio dei lavori... Poi ovviamente, attraverso gli amici che prossimamente scenderanno giù per proseguire il progetto e verificarne il giusto andamento, vi terrò costantemente aggiornati, fino a quando (e non rimane davvero che aspettare pochi mesi), potremo dire anche in questo caso MISSIONE COMPIUTA !!!
Ovviamente la realizzazione dei pozzi dei PPS è stato solo uno (anche se tra i più importanti), dei tanti progetti che abbiamo seguito in questi nostri giorni africani... tantissimi gli incontri, tante le emozioni, le lacrime, i sorrisi... tanti i sogni e le speranze... E soprattutto la consapevolezza di essere in mezzo a persone straordinarie quali sono i burkinabè, popolo meraviglioso che ci accolto in modo splendido e che, nonostante le difficoltà estreme che la vita ha messo sul suo cammino, sorride... sorride sempre
Ma di questo racconterò in altra occasione... per ora ci tenevo ad aggiornarvi su quello che era ed è il nostro progetto.... e idealmente portarvi la gratitudine e l'infinita riconoscenza delle tante persone che grazie ai PPS possono ancora con più convinzione sorridere al futuro.
Cristiano