Buongiorno, da una risposta di
Sardina in un'altra discussione mi è venuta voglia di domandarvi
qual è per voi, e perché, il tratto del cammino che avete più amato e il più detestato (se c'è stato)?
Ho notato che molti utenti qui si conoscono, magari hanno anche camminato insieme, mi sembra un bel gruppo e mi piacerebbe conoscere le vostre storie, le vostre esperienze sul cammino, che forse avete anche raccontato ma chissà dove sono disperse nel forum o magari sono frammentate nello stesso.
buona giornata
Come non tuffarsi nei vari cammini fatti con una domanda simile??
Li ho amati tutti, ognuno mi ha regalato qualcosa che stringo nel cuore.
Il primo è stato come il primo amore, fatto di scoperta, inesperienza, errori, stupore.
Era il 2003, aprile e Maggio e avevo alle spalle un anno di sogni, preparazione mentale e mai fisica, una credenziale sul comodino, tanto entusiasmo e uno zaino improponibile più alto di me.
Ma ogni giorno di Cammino è stato un regalo, una scoperta.
Ho amato tutto, anche il caldo mostruoso che mi ha ustionato, le "mie" mesetas verdi ondeggianti, le persone incontrate, le vecchiette che portavano le mucche al pascolo, il dormire in tanti in camerate, le accoglienze.
Lungo quel cammino ho pianto tanto, ho riso altrettanto, ho cantato, ballato da sola sui Montes de Oca, pensato, pensato e pensato...
Quel primo cammino mi ha regalato due doni importanti: un fratello e la santiaghite, malattia che non mi ha più abbandonato.
E poi c'è stato l'Aragonese, due anni dopo, sino a Pamplona per poi proseguire di nuovo sul Frances e riscoprire i posti già visti con occhi diversi ma altrettanto entusiasmo.
E poi ad aprile del 2006 il lungo, nel senso che l'ho fatto con molta calma in 45 giorni, cammino della costa: una meraviglia!!
Io, figlia del mare, ho amato tantissimo quel cammino che di spirituale ha ben poco ma mi ha riempito gli occhi e il cuore, ma del resto la spiritualità o ce l'hai dentro o non la senti nemmeno in una Chiesa. Ed io l'ho vissuto con una spiritualità che derivava dalla natura, dalla visione del mare dall'alto delle scogliere, dalla mèta verso cui andavo che in ogni caso era il mio punto di arrivo e di ripartenza per la vita.
E poi altri piccoli cammini di una settimana: Tour-Poitieres, e quanto abbiamo riso io e Freespirit; il Vasco dell'Interior con la mia sorellina Ivana, anche con lei risate a non finire.
E ora sogno ancora cammini e mi domando se riuscirò di nuovo ad andare verso il Santiago che mi chiama, l'età avanza e con lei i dolori e la fatica.
Di una cosa sono certa: ci andrò sotto forma di ceneri, le mie ceneri che dovranno essere portate sul cammino quando sarà il momento. San Giacomo mi accoglierà e il cerchio sarà concluso.
Pat