Cammino di Santiago in bici settembre 2014
Io e la mia fidanzata abbiamo fatto il cammino di Santiago in bici fino ad Astorga, e preciso che abbiamo percorso il sentiero originale quasi interamente…per questo vorrei condividere alcune informazioni e consigli molto “terra-terra” vissuti sulla nostra pelle.
Partirei dall’aspetto organizzativo; posso dire di non fare troppi programmi a tavolino, troppi numeri, troppe info. Perché poi sul percorso capita di dover cambiare tutto o addirittura non poter fare quanto prefisso. Allo scopo, noi abbiamo letto i vari forum, ascoltato chi prima di noi era andato, chiesto consigli e pianificato dettagli.ci siamo portati del materiale informativo però ci siamo trovati meglio con i siti e le recensioni spagnole rispetto a quelle italiane (una soprattutto.) dove le info tecniche sono molto più precise e realistiche (distanze, altimetrie e pendenze. ) Atra cosa da sapere prima della partenza è che in tutte le strutture, escluse quelle prettamente pubbliche, è possibile prenotare un letto, una stanza o altro. Inoltre devo dire che gli spagnoli sono molto disponibili e altruisti, rispetto alla parte francese, e quindi basta chiedere a chiunque (l’italiano è molto simile allo spagnolo.) In ultimo, ma non meno importante, calcolate un’po’ di tempo in coda alla vostra trasferta, vi tornerà utile…
Aspetto tecnico e materiali: premetto che noi siamo dei Biker molto amatoriali ma comunque abbastanza sportivi però dal lato bici consiglierei di scartare il tecnico e costoso e optare per il semplice e resistente. Noi avevamo un mtb 26” front e un trekking 28” front, abbiamo avuto forature con la trekking per questo indicherei una bici ibrida ma con copertoni extra forti,tanto quando c’è da spingere si deve farlo comunque con qualsiasi bici… per i bagagli consiglio borsoni laterali e dico di evitare carellini,almeno chi vuole restare sul sentiero, in certi posti è davvero stretto e trafficato, uno zainetto piccolo è molto utile per i generi di prima necessità e.. come eventuale airbag per le cadute!!non dimenticate una piccola dotazione per la manutenzione giornaliera e le riparazioni improvvise ci sono i bici shop ma aprono e chiudono come i bar da noi…Per la dotazione personale noi abbiamo usato tutto quello che abbiamo portato nello specifico; il corto estivo, il lungo invernale e pure anti pioggia da montagna, un cambio è sufficiente e al limite abbigliamento che si può combinare, s carpetta da trekking(visto che serve spingere e mettere i piedi in sicurezza..) casco occhiali e pila frontale. Per i più tecnologici consiglierei un gps(si trovano le tracce su internet) per la sera poi basta un pantalone multiuso, maglietta, sandali e un pile/giaccavento. Molto utile potrebbe essere una cartina tipo scala 1:50.000 aggiornata e una lista di nomi dei paesi e località che intendete attraversare.
Aspetto fisico: noi eravamo abbastanza allenati( credevamo..) però con una ”scorta” di 7-800 Km e 5-6 mesi di bici si può essere abbastanza tranquilli… anche perché i motivi di fermarsi per forza ci sono!!!.consiglio di portarvi degli integratori salini da usare durante il giorno e integratori alimentari da usare la sera( altrimenti arrivate troppo affamati e stanchi a cena e rischiate di fare il botto…) alimentatevi bene al mattino e portate provviste per la giornata anche quando sembra tutto semplice…Nota a margine del mio fondoschiena: organizzare bene la posizione sulla bici e scegliere il pantalone ottimale.. Inoltre, a seconda del periodo dell’anno in cui andate, molto utili crema da sole e protezione antivento.
Per comodità indico alcuni dati del viaggio: abbiamo fatto 10 tappe in 10 gg, la media giornaliera è stata di 55Km con circa 7.5-8 ore in sella, abbiamo percorso il 95% del percorso sul tracciato originale e poco su “carretera” strada statale, causa i bagagli siamo scesi a spingere più di 1-2 volte /giorno, la spesa media sostenuta per mangiare e dormire è stata circa 30€gg cadauno(arrivare tardi e prendere l’unico hotel ci ha rovinato la media..)i primi 5 gg avevamo circa 30 gradi e anche di più ,dopo metà cammino le cose sono cambiate le la temperatura è notevolmente diminuita.
Ulteriori informazioni: noi abbiamo scelto di andare fino a SJPP in auto, abbiamo trovato un ottimo parcheggio all’ex camping vino alla stazione 1.60€/gg, il viaggio è abbastanza lungo e eventualmente valutare di fare una sosta per dormire e arrivare a SJPP riposati. Per il rientro abbiamo prenotato la spedizione delle bici in Italia tramite una azienda spagnola specializzata, con sorpresa negativa che sono arrivate a casa le bici con oltre 100€ di danni da trasporto.., Abbiamo scelto questa opzione perché, dalle info, ci avevano detto che non è possibile caricare le bici ne su treno ne su bus invece abbiamo scoperto sul posto che con calma si trova il modo di salire sui mezzi pubblici con la propria bici. Per questo consiglio di prendersi tempo e valutare con calma le opzioni di rientro, per esempio noi abbiamo scelto il treno TGV fino in Francia pagando uno sproposito e scoprendo poi che si arrivava in un paese di confine senza sbocchi, dovendo dormire in un hotel a 100€… Per il cammino vi consiglio di valutare bene dove finire la singola tappa, pensare di prenotare in anticipo perché succede che in bici si tende a tirare tardi e quando arrivi trovi tutto pieno, più si avvicina a Santiago più si trovano servizi e logicamente più i prezzi variano.
Ricordo moltissime cose ma non trovo niente di coinciso da aggiungere a queste righe, chi avesse bisogno di info o consigli può tranquillamente scrivermi.
Buen camino, Paolo