E anche questa volta possiamo dire "Missione compiuta".
Mercoledì scorso siamo scesi io, Renzo e Franco a Faenza dove abbiamo incontrato Gaspare e Anna che ci hanno accompagnati alla "O.A.M.I. - Opera Assistenza Malati Impediti" dove ci hanno raggiunto Marina e Fabrizio.
Abbiamo conosciuto Lina, la responsabile della Onlus di Faenza che con l'aiuto di altri ha dato vita a questa Onlus che ora ospita 38 degenti.
Purtroppo proprio la sera prima del nostro arrivo si sono verificati 2 casi di Covid nella struttura e, per prudenza, lei ci ha accolti fuori della struttura, ma ci ha accolti veramente alla grande predisponendo un piccolo spuntino (lei lo ha definito così ma c'era di tutto) nei locali del mercatino che appartiene sempre alla loro struttura.
Lí abbiamo parlato di tante cose, della nascita del nostro forum, dei nostri progetti fatti e lei ci ha illustrato la nascita della loro Onlus e, come dal nulla, sono arrivati ora ad avere diverse case di accoglienza a Faenza. Definire Rina un vulcano è dire poco, attivissima e mai ferma. Un vulcano di idee che ha portato avanti e ancora ne ha da realizzare.
Loro parzialmente sono stati "fortunati" nell'alluvione essendo la casa un po' rialzata rispetto alla strada, l'acqua e il fango sono defluiti negli scantinati attraverso la rampa del garage.... Purtroppo le pompe per l'acqua c'erano, ma mancava l'energia elettrica per farle funzionare e una volta tornata l'energia le pompe si son bruciate per il troppo limo che era nei due metri di acqua che aveva invaso i locali.
Sostituite qualche giorno dopo con una bella spesa l'acqua nel frattempo aveva danneggiato tutto.
Hanno perso tutto quello che avevano di sotto, dalle due celle frigo industriali, ai frigoriferi della mensa per le verdure, tutti i mobili e chiaramente anche il loro contenuto, dai pannoloni alle lenzuola, e diversa attrezzatura rimasta sepolta nel fango per giorni.
Tutti ci hanno detto che le notizie riportate fai media in quei giorni erano all'acqua di rose rispetto alla realtà. Marina, Fabrizio, Gaspare e Anna ci hanno raccontato tanto di quei giorni dove non funzionava nulla, dai cellulari all'energia elettrica e abbiamo visto facendo un giro per Faenza ancora mucchi di sacchi neri che dovranno essere raccolti. Diverse strade sono ancora inagibili per le frane e nelle campagne mezzo metro di limo secco copre le coltivazioni di albicocche e di altra frutta.
Un disastro.
I ringraziamenti di Lina sono stati molteplici, compreso l'invito a tornare da loro quando la struttura sarà del tutto visitabile, perchè ha detto che vuole mostrarci cosa fanno e penso che manterremo la promessa fatta di rivederci.
Vi metto solo una foto emblematica della strada che porta da loro ....

Questo il livello raggiunto dall'acqua nella stradina di entrata alla casa.
E queste le foto dell'incontro dove era presente anche un inviato dalla redazione di un giornale locale.


Quello che vedete sullo sfondo è tutta merce che è stata raccolta dopo l'alluvione per il mercatino dell'usato che loro gestiscono. anche perchè quello che era esposto nel mercatino è andato per la maggior parte perso.
E' stata una bella esperienza conclusa con un giro nelle strade di campagna guardando i danni che questa alluvione ha portato. Poi, da bravi pellegrini, siamo finiti con le gambe sotto il tavolo, per il pranzo che l'amico Gaspare ha voluto offrirci.
Il grazie va comunque a voi che avete contribuito a far realizzare questo aiuto.
GRAZIE AMICI ! ! !
Edo