prosieguo ......
tra ricordi, gambe allenate, pensieri vaganti, a differenza della prima volta mi son mangiato la tappe così avidamente che all'una ero già al B&B (il caso ha voluto lo stesso B&B del 2018, o forse perche era l'unico)
raggiungo così Claudia che è pronta a ripartire decisa verso Assisi, io decido per rilassarmi MA IN REALTA' perchè l'ultima TAPPA si fa da soli, io lo sò e voglio farlo, Claudia non lo sà ma io gli e ne dò apposta occasione.
Gli prometto che la raggiungerò ad Assisi se trovo un modo e cerco un bus
alla fine convinco Manuela a portarmi ad Assisi (convinco insomma dietro pagamento), un po' perchè che cavolo faccio a Valfabbrica tutto il pomeriggio? un po' perchè qualcuno mi ha insegnato che è bello scendere a destinazione da "turista" per poi il giorno dopo raggiungerla da Pellegrino.
nel mentre mi scrive Anna che hanno raggiunto Assisi, lei l'unica a "piangere" all'arrivo, Andrea e Marzia forse più tenaci, più realistici, forse meno sensibili, forse con meno richieste o ricerche, Anna mi ha dato subito sin dall'inizio la sensazione di una ragazza alla ricerca di se o con dentro allo zaino molte domande, questa ne è la conferma : un'anima tormentata Pellegrina, credente o non credente, piange quando raggiunge la fatica di qualche risultato.
La informo che sarà ad Assisi e sarebbe bello trovarci per una birra, ma non mi risponde più, e un po mi dispiace ma così gironzolo da solo e alla ricerca di un braccialetto che voglio ricomprare (regalato a David nel Cammino primitivo).
Alle 5 chiamo Claudia perchè preoccupato dalla non risposta ai mie sms, risponde con un fiatone e rispondo "ok sei viva respiri" , stà entrando proprio ora nella porta di SanGiacomo, felicissimo per lei e sapendo cosà proverà gli dico solo "goditi e viviti il tuo arrivo ci vediamo alla messa del Pellegrino delle 6"
Io mi fermo a SantaChiara davanti alla croce originale di SanFrancesco portata a sanDamiano, e dove nel 2018 trovai tutte le mie Dioincidenze, ricordavo di una strana forma delle ombre intorno alla Croce .... sforzando gli occhi l'ho rivista e mi scappa un sorriso e quelle prime lacrime che scendono sempre quando escono dal cuore. Non avendo nessuno con cui condividere noto una signora in un angolino che nulla ha da condividere con la folla turistica, mi avvicino e gli bisbiglio "guardi bene e cerchi l'abbraccio nell'ombra della croce"

Alle 6 raggiungo Claudia a messa (già iniziata ops) e a fine messa la abbraccio forte con un sorriso dicendogli "sei arrivata ce l'hai fatta"
Ho pianto .... mi risponde
Non avevo alcun dubbio penso
CLAUDIA
Una donna tenace di 53 anni, infermiera (periodo Covid compreso con annesso tutto)
nonostante l'inesperienza del primo cammino, con uno zaino troppo pesante, delle scarpe troppo strette, dei vestiti inadatti, con le sue tre cinque sette vesciche sopra e sotto i piedi , cammina cammina come se non avesse alcun male, questo sul cammino ma in realtà questo è ciò che fa nella sua vita, fatta di problemi difficoltà salite, ma soprattutto fatta di "confronti e scontri personali con se stessa, con la semplice umiltà di mettersi in discussione e cercando il buono in se"
Non sono rare le donne che conosco ad avere LO STESSO spirito guerriero ed ogni volta che ne incontro una non manco di "fargli l'inchino"
" l'uomo non è altro che una donna non realizzata "
Ci raggiunge il marito di Claudia e nel mentre rispondono Anna e Marzia che dormono vicino alla Porziuncola e alla stazione cosi che l'indomani possano prendere al volo il treno.
Così scendiamo in macchina da Assisi ed essendo sulla strada versa Valfabbrica ci fermiamo a salutarle per un ultimo abbraccio. Prometto ad Anna di mantenere i contatti e chissà vederci in futuro perchè la vita è un Cammino con lo stesso elastico sulle distante, a volte vicine a volte lontane ed il mondo non è poi così grande anzi è un unica fantastica entità della quale facciam parte.
Arrivati a Valfabbrica ci uniamo a Giovanni e Marinella per una cena a 5 , godendo del racconto di arrivo di Claudia e ci promettiamo di vederci a colazione per gli ultimi saluti ( io però non sò ma inizio a salutare con abbracci .... al massimo bisserò)
tra ricordi, gambe allenate, pensieri vaganti, a differenza della prima volta mi son mangiato la tappe così avidamente che all'una ero già al B&B (il caso ha voluto lo stesso B&B del 2018, o forse perche era l'unico)
raggiungo così Claudia che è pronta a ripartire decisa verso Assisi, io decido per rilassarmi MA IN REALTA' perchè l'ultima TAPPA si fa da soli, io lo sò e voglio farlo, Claudia non lo sà ma io gli e ne dò apposta occasione.
Gli prometto che la raggiungerò ad Assisi se trovo un modo e cerco un bus
alla fine convinco Manuela a portarmi ad Assisi (convinco insomma dietro pagamento), un po' perchè che cavolo faccio a Valfabbrica tutto il pomeriggio? un po' perchè qualcuno mi ha insegnato che è bello scendere a destinazione da "turista" per poi il giorno dopo raggiungerla da Pellegrino.
nel mentre mi scrive Anna che hanno raggiunto Assisi, lei l'unica a "piangere" all'arrivo, Andrea e Marzia forse più tenaci, più realistici, forse meno sensibili, forse con meno richieste o ricerche, Anna mi ha dato subito sin dall'inizio la sensazione di una ragazza alla ricerca di se o con dentro allo zaino molte domande, questa ne è la conferma : un'anima tormentata Pellegrina, credente o non credente, piange quando raggiunge la fatica di qualche risultato.
La informo che sarà ad Assisi e sarebbe bello trovarci per una birra, ma non mi risponde più, e un po mi dispiace ma così gironzolo da solo e alla ricerca di un braccialetto che voglio ricomprare (regalato a David nel Cammino primitivo).
Alle 5 chiamo Claudia perchè preoccupato dalla non risposta ai mie sms, risponde con un fiatone e rispondo "ok sei viva respiri" , stà entrando proprio ora nella porta di SanGiacomo, felicissimo per lei e sapendo cosà proverà gli dico solo "goditi e viviti il tuo arrivo ci vediamo alla messa del Pellegrino delle 6"
Io mi fermo a SantaChiara davanti alla croce originale di SanFrancesco portata a sanDamiano, e dove nel 2018 trovai tutte le mie Dioincidenze, ricordavo di una strana forma delle ombre intorno alla Croce .... sforzando gli occhi l'ho rivista e mi scappa un sorriso e quelle prime lacrime che scendono sempre quando escono dal cuore. Non avendo nessuno con cui condividere noto una signora in un angolino che nulla ha da condividere con la folla turistica, mi avvicino e gli bisbiglio "guardi bene e cerchi l'abbraccio nell'ombra della croce"

Alle 6 raggiungo Claudia a messa (già iniziata ops) e a fine messa la abbraccio forte con un sorriso dicendogli "sei arrivata ce l'hai fatta"
Ho pianto .... mi risponde
Non avevo alcun dubbio penso
CLAUDIA
Una donna tenace di 53 anni, infermiera (periodo Covid compreso con annesso tutto)
nonostante l'inesperienza del primo cammino, con uno zaino troppo pesante, delle scarpe troppo strette, dei vestiti inadatti, con le sue tre cinque sette vesciche sopra e sotto i piedi , cammina cammina come se non avesse alcun male, questo sul cammino ma in realtà questo è ciò che fa nella sua vita, fatta di problemi difficoltà salite, ma soprattutto fatta di "confronti e scontri personali con se stessa, con la semplice umiltà di mettersi in discussione e cercando il buono in se"
Non sono rare le donne che conosco ad avere LO STESSO spirito guerriero ed ogni volta che ne incontro una non manco di "fargli l'inchino"
" l'uomo non è altro che una donna non realizzata "
Ci raggiunge il marito di Claudia e nel mentre rispondono Anna e Marzia che dormono vicino alla Porziuncola e alla stazione cosi che l'indomani possano prendere al volo il treno.
Così scendiamo in macchina da Assisi ed essendo sulla strada versa Valfabbrica ci fermiamo a salutarle per un ultimo abbraccio. Prometto ad Anna di mantenere i contatti e chissà vederci in futuro perchè la vita è un Cammino con lo stesso elastico sulle distante, a volte vicine a volte lontane ed il mondo non è poi così grande anzi è un unica fantastica entità della quale facciam parte.
Arrivati a Valfabbrica ci uniamo a Giovanni e Marinella per una cena a 5 , godendo del racconto di arrivo di Claudia e ci promettiamo di vederci a colazione per gli ultimi saluti ( io però non sò ma inizio a salutare con abbracci .... al massimo bisserò)
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