• La pubblicità che compare nel forum lo sostiene con una piccola entrata, se usi AdBlock bloccando la visualizzazione delle pubblicità non aiuti il forum. Se vuoi dare una mano disabilitalo quando navighi in queste pagine. Grazie

Diario Cammini di un "Falso Ciclista" - Cammino Francese 2004

falso ciclista

Socio Assoc.ne PPS
Utente attivo
Utenti registrati
DEL CAMMINARE VERSO SANTIAGO DI COMPOSTELA

Premessa
In quattro anni ho percorso le tre grandi vie che conducono a Santiago di Compostela.
Nel 2004 Il Cammino Francese da S.J. Pied de Port ( 800 km circa)
Nel 2005 Il Cammino del Norte da Irun ( 900 km circa)
Nel 2006 La Ruta della Plata da Siviglia (1000 km circa)

E nell’estate del 2007 partendo dai Pirenei francesi ho percorso il Cammino Aragonese che si ricollega al Cammino Francese a Puente la Reina per poi ritornare indietro e rifarlo per intero (1200 km circa).

In mezzo ci sono Il Cammino di San Francesco da La Verna a Poggio Bustone e la via Francigena tratto italiano per circa 800 km.

L’ho fatto in bicicletta perché gli impegni di famiglia e lavoro non mi concedevano il tempo per poterli percorrere a piedi.
Però, benché avessi la bicicletta, ho camminato molto. Sulle ripide salite con le borse al seguito dovevo scendere e camminare, come pure sui duri tratti di sentiero.
Inoltre sono innumerevoli le volte che sono sceso di bicicletta per camminare insieme ai pellegrini per lunghi tratti. Ed era bello far ritrovare il contatto del suolo ai miei piedi.
Consultando i miei appunti ho riscontrato che mediamente camminavo tra i 5 ed i 20 chilometri al giorno e qualche volta è capitato di farne anche di più .
Sono e rimango un camminatore di montagna. Conosco bene la polemica che coinvolge i ciclisti che frequentano i sentieri e le strade che portano a Santiago o sugli altri sentieri di antica fede.
Ciclisti con poco spirito di solidarietà e tolleranza per chi fa fatica per molte ore al giorno percorrendo solo un terzo di quello che può fare un ciclista.
Ciclisti poco rispettosi e pretenziosi che portano via i posti nei rifugi ai camminanti. Ciclisti irruenti che sfrecciano sui sentieri e lungo le discese senza un saluto, un richiamo di avviso e spaventano i poveri camminanti.

E conosco anche, perche in qualche caso vissute personalmente, le brutte esperienze di molti che hanno avuto la disavventura di incrociare ciclisti, come dire, poco coscienti di trovarsi lungo un percorso speciale com il Cammino.

E conosco altresì benissimo gli anatemi sui ciclisti. Le risa di schermo e le frasi ripetute all’infinito nei rifugi: Non sei un vero pellegrino, hai la bicicletta!
Anch’io sono diventato ciclista sul percorso verso Santiago. Però sono e rimango un camminatore, che molte volte é sceso dalla bicicletta per necessità o per piacere di ritrovare, risentire i piedi sul suolo, per ritrovare l’armonia del corpo adatto più al camminare che al pedalare.

Nel 2006 sulla Ruta della Plata, nelle lunghe e dure giornate di cammino con bici al seguito, mi sono ritrovato a pensare che cosa vuol dire camminare sui sentieri e le strade che portano a Santiago di Compostela. Era un fatto curioso che io camminante, per un breve periodo diventato ciclista, ritrovassi il piacere e la fatica che da il camminare. Ed un giorno al termine di una dura giornata dove avevo più camminato che pedalato mi ritrovavo anch’io con divertente sorpresa la mia bella vescica sotto la pianta del piede.
Avevo esperienza di camminatore, avrei voluto essere camminatore vero sulle strade che portano a Santiago, ma il tempo che mi era concesso dalle vicende della mia vita lontano dai Cammini non me lo permetteva, ed allora ho cercato di essere un falso ciclista, un ciclista con l’animo del camminante.
Ne ho visti di sportivi e ciclisti inchiodarsi stremati dopo una settimana di cammino a tutta forza perché si consideravano degli sportivi super allenati, o schiantati da zaini e borse da bici enormi che contenevano il troppo di cui avrebbero dovuto, potuto disfarsi, alleggerirsi.
I sentieri, le strade che portano a Santiago non sono fatte per gambe pigre. Però è anche vero che non bisogna essere degli sportivi per poter vivere questa esperienza. Andare a Santiago non è, non deve diventare una esperienza sportiva. Come pure mettersi alla prova. Sul Cammino ogni giorno è a sé. Ogni giorno è una esperienza nuova.
Per cui mi sono trovato a scrivere del cammire lungo quelle strade e sentieri.
Erano piccole frasi trascritte velocemente nel corso delle brevi pause quotidiane sul Cammino. Piccoli pensieri sull’andare, camminare verso Santiago.
L’esperienza del camminare con bicicletta al seguito si è ripetuta anche nel quarto viaggio. Circa 1200 km di cui oltre quattrocento camminati.
Così alla fine del mio quarto Cammino, io camminatore prestato alla bicicletta per necessità, mi sono trovato a rivivere e scrivere del camminare: spunti, riflessioni, considerazioni.
Eccole qui di seguito. Così come sono state pensate e appena risistemate per rendere leggibile il testo.
Un divertissement senza alcuna pretesa di essere esaustivo o imperativo.
Solo una serie di pensieri mediati dalla lunga esperienza del Cammino verso Santiago e da altri fatti in Italia e dal desiderio di farli a piedi.
A voi veri Camminanti desiderosi di percorre i sentierie le strade che vanno ai luoghi di antica devozione il giudizio se considerarlo un vero decalogo.


DIECI PICCOLI CONSIGLI
DEL BUON CAMMINARE

1 - Se decidi di partire per uno dei Cammini che portano verso Santiago o altri luoghi di antica devozione sii conscio a cosa vai incontro. Centinaia di chilometri a piedi non sono cose da tutti i giorni, anche se sei un buon camminatore di montagna, un maratoneta o comunque uno sportivo.

2 - Procurati un buon paio di scarpe, delle buone calze, un piccolo zaino ed utilizzali per qualche tempo su terreni diversi. Provali, senti come il tuo piede, le tue gambe e le tue spalle rispondo alle sollecitazione di qualche ora di cammino per più giorni, su strade asfaltate, su sentieri accidentati in salita e discesa.

3 - Non caricarti troppo di peso. Ogni grammo in più a sera sono chili che gravano sulle tue spalle, sulle tue gambe. Bastano tre cambi (uno indosso e due di scorta se per caso non si riesce a fare il bucato per un paio di giorni), che nella stagione bella occupano poco spazio e pesano anche poco. Un sacco a pelo piccolo ed anch’esso di poco peso è sufficiente per le notti estive nei rifugi.

4 - Prima di metterti in cammino leggi qualche libro di chi ha percorso questi antichi percorsi. La bibliografia é sterminata.

5 - Procurati una guida, agile e leggera. Quella che ti porterai dietro. Però prima studiala bene anche con una carta geografica dei luoghi che attraverserai. Documentati sulla storia dei luoghi che attraverserai, riuscirai a comprenderli meglio.

6 - Non fare gare di resistenza con altri pellegrini. Segui il tuo cuore e la tua testa. I primi giorni sul Cammino saranno i più duri. Entrare nello spirito del camminante non è facile, anche per i più allenati o sportivi. Quindi parti con calma, facendo pochi chilometri al giorno, abituati al rito quotidiano dell’essere sulle strade e sentieri che portano a Santiago di Compostela. Vedrai che dopo qualche giorno i chilometri scorreranno sotto le tue scarpe come mai avresti immaginato.

7 - Parti solo se puoi. Il cammino è solitudine. Ma anche incontri meravigliosi. Non temere della tua solitudine o di sentirti depresso o spaesato. Troverai sempre qualcuno che alla bisogna ti verrà in aiuto. Questa è una delle grandi magie dell’essere in cammino.

8 - Non giudicare i pellegrini o finti tali che fanno il cammino a balzi, saltando da un bus all’altro, o quando li vedi arrivare in auto a poche centinaia di metri dal rifugio. Ognuno fa il Cammino come può o meglio crede. Non ti sentire in colpa se un giorno le tue condizioni fisiche ti obbligheranno a prendere un bus o un taxi per il primo paese per ricorrere alle cure mediche. Pochi chilometri non cambiano nulla se la tua mente è serena. Segui la tua strada e i tuoi sentimenti.

9 - Non metterti in cammino alla ricerca di qualcosa o di qualcuno. Potresti rimanere deluso.

10 - Ricordati che è il Cammino a segnare le tue giornate e non i tuoi progetti di quanti chilometri farai.
Accetta quello che viene da ogni giorno sul Cammino ed ogni giorno sarà una meravigliosa scoperta e forse alla fine riuscirai a dare una risposta ai tuoi perché.
 
Ultima modifica di un moderatore:
  • Mi piace
Reazioni: Edo
I MIEI CAMMINI
Ogni Cammino ha una sua storia, un suo vissuto particolare

Frammenti di quattro estati sui Cammini verso Santiago di Compostela - 2004-2007
Ogni Cammino ha una sua storia, un suo vissuto particolare
Il primo, 800 km sul Camino Francese, è stato un sogno.
Un Cammino inspiegabile razionalmente.
Un Cammino intrapreso in nome di una ragazzina volata via in un giorno di inverno pieno di luce e vita.
Un Cammino di incognite e fatica.
Un Cammino pieno di paure ed angosce.
Un Cammino di quotidiane scoperte, incontri eccezionali ed inverosimili.
Un Cammino di fatica e dolori fisici.
Un Cammino di vergogne e gioie.
Un Cammino che diventa una raccolta infinita di emozioni e sensazioni.
Come la prima volta in amore.
Come avere il primo figlio.
Un Cammino che non si scorda più.

Io moderno pellegrino verso un luogo di antica fede in nome di una ragazzina.

In quelle piccole città
ove in cerchio vecchie case
Stanno come baracche d’una fiera accovacciate,
(…)
e delle case nulla sa:
in quelle piccole città si vede
come le cattedrali eran cresciute alte
sul mondo circostante. Il loro sorgere
tutto sopravanzava, come cose
troppo vicine all’occhio sempre accendono
l’orizzonte della nostra esistenza
(…)
(Reiner Maria Rilke)
Un diario di questo primo Cammino é stato scritto e la sua trascrizione ora giace nella memoria di un computer. Ed il timore a rileggerlo viene ripagato dalla nostalgia di quel primo ingenuo Cammino.
E’ come rivivere quella bolla spazio-temporale che si é trascinata per molto tempo dopo al ritorno a casa, distraendo dalle faccende quotiane, fino a quando mia figlia un giorno mi disse, quasi disperata, Rivoglio il mio papà.

Una parte di me è rimasta là, lungo le strade polverose del Cammino, ed io so che un giorno ci tornerò per poterla ritrovare …

Così scrivevo alla fine di quel diario.
E si ci sono ritornato a Santiago. Per altre vie e in età diverse. Ed oltre a quelle di Spagna ho percorso anche altre strade e sentieri che portavano ad altre mete della fede antica.
Ed ancora oggi mi sfugge il vero senso di questo andare …
 
Ultima modifica di un moderatore:
  • Mi piace
Reazioni: Edo
Re: Cammini di un "Falso Ciclista" - Cammino del Norte

Il secondo, oltre 900 km sul Cammino del Norte.
E’ stata un’esperienza diversa e difficile, per la lunghezza, per i continui seppur minimi ma massacranti, dislivelli.
Un Cammino nervoso e pietoso per non riuscire ad entrare fino in fondo nello spirito del Cammino.
Un Cammino fatto di rovinose cadute in boschi di eucalipti e folletti.
Un Cammino funestato da una serie infinita di problemi meccanici, che distraevano dall’anima più intima del percorso.
Un Cammino però rinfrescato dall’aria del mare, dalla luce radente dell’orizzonte sempre incerto tra monti e mare.
Un Cammino ripagato ancora una volta dall’arrivo sofferto prima a piedi e poi in sella ad una bicicletta malandata in un giorno d’estate sotto una pioggia battente, da diluvio universale, ma purificatrice.

Stai stella, stai
… bicicletta che non sa darmi altro che guai,
ma ho bisogno ancora di te,
stai stella stai, su di me,
questa notte su di me, stella stai …
Stella stai-Umberto Tozzi

Ho ricostruito il diario di questo mio ultimo giorno su questo Cammino. Lo scritto con le parole altrui, con suoni e musiche raccolte lungo la strada, bisbigli, risa fragorose e frasi elette. Di mio c’é solo la presenza fisica, il mio corpo prostrato, la mia anima annullata dalla fatica e dalla pena di questo andare.
Ora sono qui, ancora una volta, su questa grande piazza gelida di pioggia battente.
Piove sulla mia testa. Le gocce battono insistentemente sul mio casco, sul mio viso, frustrandolo d’acqua. Sale e sudore fuoriescono a fiotti dal mio corpo. Sono suoni secchi che mitragliano il mio corpo. Una pioggia che picchietta sulla mia testa insistentemente, come sassi, come tortura cinese, come penitenza. Ha piovuto tutta la notte e l’ho sentita nella mia insonnia da ultima notte. Ha piovuto per tutta la mattina senza requie ed ora fradicio d’acqua su questa piazza io mi sento perso, ancora una volta in mezzo a tutta questa gente portata fin qui da altre strade.

Piove, senti come piove
Piove madonnacome piove
Senti come viene giù
Piove – Lorenzo-Jovannotti.Cherubini
Sono gocce grosse quelle che scendono da questo cielo plumbeo e non basta la mantella a ripararmi.
Fisso la Cattedrale ed ho timore a salire i trentatre gradini ed attraversare il Portico ancora una volta, quel suo Portico della Gloria.
Non c’è stata gloria in questo viaggio, solo sofferenza, pena e straniamento.

Ed ora sono qui ancora una volta a rivivere queste breve passato con parole altrui, le mie non sono sufficienti.
 
  • Mi piace
Reazioni: Edo
Re: Cammini di un "Falso Ciclista" - Cammino Ruta della Plata

Il terzo, oltre 1000 km sulla Ruta della Plata.
É stata un’esperienza unica ed assoluta.
La Ruta de la Plata, la strata lapidata dei romani. E’ la strada dello spazio infinito, della solitudine e del silenzio.
Qui, alla fine di un giorno qualsiasi di Cammino, tutti i paesaggi si affollano nella mente in un piacevole disordine e l’orizzonte si dilata e diventa un gioco ottico complesso, nuovo.
E’ qui che si può provare come il silenzio diventi spazio, assoluto.
Quel silenzio a cui non siamo più abituati. Un silenzio che a tratti si trasforma in rumore.
La mente si dilata verso confini sconosciuti facendo emergere suoni, rumori, voci dimenticate da tempo.
Il rumore interiore della nostra vita vissuta.
Il brulichio sonoro che sono le voci del mio passato.
I ricordi qui si fanno più vivi, intensi. Ed a fatica si riesce a mettere ordine al tempo dei ricordi, come in un puzzle lasciato da tempo incompleto.

La Ruta de la Plata é anche un percorso a ritroso nel tempo di quella storia romana che mi ha affascinato fin da ragazzino.
La calzada romana, la strata lapidata dei romani, che da duemila anni e lì, sopra e sotto i moderni percorsi asfaltati. L’antica strada che riemerge dalle pieghe del tempo e ti indica la direzione giusta, con i suoi antichi miliari di pietra lavata dal tempo a scandire il ritmo giornaliero del percorso.
Un percorso a ritroso nel tempo anche della mia vita, ancor più dei viaggi precedenti.

La Ruta de la Plata é un percorso di sole e caldo immaginato e poi trovato oltre ogni previsione, esperienza. Il caldo dell’Africa che attraversa mari e cieli per depositarsi su lande sterminate dove l’acqua sembra non essere mai sufficiente a calmare l’arsura quotidiana.
L’acqua che diventa brodo poco dopo che si riempie la borraccia.

La Ruta della Plata é il percorso della sofferenza, del timore, come non mai, di non farcela. Come quella volta in Sicilia che, nel tentativo di attraversare a piedi in solitaria le Madonie, ho dovuto abbandonare per un colpo di calore.
La Ruta della Plata, la via lastricata degli antichi. Oggi solitudine infinita per interi giorni. In estate sole cocente e luce accecante. Sentieri di sabbia e terra riarsa. Strade rette di asfalto bollente. Piccoli paesi e qualche città a scandire il ritmo dell’andare, dove la storia sembra essersi fermata in attesa paziente che l’uomo l’attraversi.

La Ruta de la Plata: cosa deve essere nella stagione fredda?
Strade sferzate dall’acqua battente. Sentieri percorribili in una agonia di fango e freddo. E sulle cime, di poco più alte dei grandi altipiani centrali, vento e inaspettata la neve.

Viandante, son le tue orme
la via, e nulla più;
viandante non c'è via,
la via si fa con l'andare.
Con l'andare si fa la via,
e nel voltare indietro la vista
si vede il sentiero che mai
si tornerà a calcare.
Viandante non c'è via,
ma scia sul mare.
Antonio Machado
 
  • Mi piace
Reazioni: Edo
Re: Cammini di un "Falso Ciclista" - Cammino Francese 2007

Il Quarto Cammino, il percorso della riscoperta e della delusione.
Sono tornato sul Cammino Francese, dopo tre anni, altri 1.200 km lungo i sentieri e le strade che portano a Santiago di Compostela.
Questa volta però sono sceso da un’altro monte e ho percorso un’altra via, l’Aragonese, prima di arrivare a Puente la Reina, dove tutti i Cammini s’incontrano.
La Via Aragonese, l’antico Cammino stravolto dalle vicende del tempo moderno ed oggi quasi dimenticato e solitario, ma così carico di storia e di tradizioni. Un tempo lontano frequentato e percorso da moltitudini provenienti dal sud dell’Europa ed anche degli antichi pellegrini italiani che lo preferivano, compreso San Francesco.



Qui ritrovo la solitudine e fatica vera, quella dei primi giorni di Cammino. E la gioia di essere ancora una volta in Cammino.


Poi sul Cammino Francese ho trovato l’inaspettato affollamento ed il caos modaiolo di un percorso oramai alla portata di tutti. Poca spiritualità, molta confusione e nei rifugi assistere a tristi liti per un posto-letto .
Non bisognerebbe mai ritornare nei luoghi dove si sono provate intense emozioni, la delusione potrebbe cancellarne il ricordo più intimo.

Vado verso Santiago di Compostela per la quarta volta
Vado verso Santiago di Compostela ancora una volta, la quarta, ma per una via diversa, come in passato.
Provo a riappropriarmi del mio tempo, ancora una volta qui sul Cammino.
Voglio provare a ricominciare a sentire le voci del mio tempo passato.
Voglio toccare ancora una volta la strada che ho davanti, senza la fretta del vivere quotidiano.
Ora posso ritornare ad essere bambino.
Voglio tornare ad imparare ad ascoltare, sentire.
Come reimparare a vivere.
Quel vivere, che é la vita lontano da qui, ed é spesso imbalsamata in rituali di circostanza quotidiana.
La stanchezza fisica potrà appannare i sensi, ma non la volontà di andare, di essere qui ancora una volta.
La solitudine sarà un accidente del Cammino, e poi lo so, qui non si è mai soli del tutto.



C’è una verità che si apprende presto sul Cammino: non puoi barare con te stesso. Il Cammino insegna pazienza e umiltà. Aiuta a rimettere in moto la macchina del respiro e dei pensieri in armonia con il rotolare della tua pedalata o del tuo passo cadenzato sul sentiero. Il tutto in armonia con quello che sei e che ti circonda.



Una campana sta suonando laggiù.
E’ come un riverbero nell’aria di un punto perso nell’infinito.
Chiama a raccolta le vite sparse per i campi e i piccoli borghi di questa valle forse per una messa, un matrimonio, un funerale.



Oggi è il mio compleanno. Sono quattro estati che lo festeggio sul Cammino.
E’ un giorno di sole e sono solo all’inizio di questa lunga discesa che mi porterà nel cuore della valle.
Parlo da solo, ad alta voce. Mi auguro Buen Camino.
E lascio che i miei pensieri prendano forma sonora.

(Somport - prima della discesa ed inizio del Cammino Aragonese - 31 luglio 2007)
 
  • Mi piace
Reazioni: Edo
Similar threads
Thread starter Titolo Forum Risposte Data
Emanuela Cammini di un "Falso Ciclista" - Cammino Francese 2004 Il mio cammino ... 3
Emanuela I Cammini di un Falso Ciclista Il mio cammino ... 0
Cristiano Cammini e cucina in TV Varie sui cammini 6
Capitano Achab Il mio primo Cammini di Santiago: ho scelto il Francese Chi siamo? ... presentiamoci 7
N Cammini non jacobei in Spagna Dubbi, Domande, Info su tutti i cammini 1
Robi Cammini per Santiago secondari Il mio cammino ... 12
Robi Cammini per Santiago secondari Chi siamo? ... presentiamoci 4
Barbara1967 Mi presento : sono Barbara del 1967 e sono una cicloviaggiatrice che sta pensando di darsi anche ai cammini Chi siamo? ... presentiamoci 9
Sardina 100 cammini, 100 parole Varie sui cammini 0
minuetta i cammini che faremo Pellegrini in cammino ... 35
Pier@ Piero e i suoi cammini Il mio cammino ... 4
G Ciao a tutti! Cammini a novembre Chi siamo? ... presentiamoci 12
Edo Tracce GPS Cammini in Portogallo Tracce gps 0
Dario Cammini possibili con il cane? Altri cammini 0
D Cammini Inglese d'inverno Dubbi, Domande, Info su tutti i cammini 0
EMMETI Spigolando sui cammini Chiacchiere in libertà 4
Marcone698 Cammini in inverno... abbigliamento, si ma come? Dubbi, Domande, Info su tutti i cammini 2
Edo Abbazia di Valvisciolo - Mostra sui cammini Avvisi e Iniziative 169
Lino e Rossana Nuovo articolo cammini Italia Varie sui cammini 13
Wren "Festa dei Cammini al Santo" - Padova 21 aprile Varie sui cammini 0
fulvia53 Tre cammini Pellegrini in cammino ... 382
Sofiadam cammini primitivo...primo cammino in vita mia! Dubbi, Domande, Info su tutti i cammini 9
I CAMMINI... IN PORTOGALLO Dubbi, Domande, Info su tutti i cammini 0
Griffo Piccoli Cammini Quotidiani Il mio cammino ... 763
fulvia53 Tre Cammini Dubbi, Domande, Info su tutti i cammini 88
M Cammini con i bambini Dubbi, Domande, Info su tutti i cammini 1
Lino e Rossana Cammini d'Europa Varie sui cammini 33
lory80 I miei cammini Il mio cammino ... 20
liam Quando cammini, cammina 1a Ediz. - Concorso letterario - I racconti votati 2
Edo Censimento dei timbri dei Cammini Varie sui cammini 0
Lunare [Curiosità invadente] Cammini lunghi mesi: come? Dubbi, Domande, Info su tutti i cammini 10
be in Lova Sentieri e cammini in Euskadi Altri cammini 2
Il Forum Benvenuto/a, Cammini Lauretani Chi siamo? ... presentiamoci 6
Edo Cammini in Italia Altri cammini 32
feda80 cammini in inghilterra Dubbi, Domande, Info su tutti i cammini 11
Edo Orario S. Messe sui vari cammini Il Cammino di Santiago de Compostela 1
Edo Libro Edizioni dei cammini Guide e libri sul cammino 0
Raùl Cammini in inverno... Varie sui cammini 6
C Edizioni dei Cammini Io leggo, tu leggi, noi leggiamo.....che cosa? 2
Julo Cammini tra Carinzia Slovenia e Friuli Altri cammini 6
Edo I cammini in Spagna Varie sui cammini 12
ElNazar 4 cammini Pellegrini in cammino ... 8
piemunt Psicologia dei Cammini Sacri (sintesi tesi) Il Cammino di Santiago de Compostela 6
Fede in volo Cammini in Europa Io leggo, tu leggi, noi leggiamo.....che cosa? 6
Edo Info Cammini in Francia Info sui Cammini 0
Edo Info I cammini in Navarra Info sui Cammini 0
Edo Hospitaleri sui cammini di San Francesco Varie sui cammini 0
C V Giornata nazionale dei Cammini Francigeni Altri cammini 0
Julo Due cammini un po' particolari Altri cammini 1
Tullio Cammini per il prossimo anno Varie sui cammini 45

Similar threads

Trova un utente

Mappa cammini storici

Attenzione, la spedizione delle mappe è sospesa sino al 15 giugno, è possibile ordinarle, ma verranno spediti dopo il 15 giugno

-->
La mappa è realizzata su carta pesante, misura 500x700 mm ed è spedita in tubo per proteggerla
Il costo comprende anche le spese di spedizione e il costo dell'imballo.
Per vedere la mappa in grande formato, cliccare sull'immagine
Acquistando una mappa avrete in omaggio uno scudetto da cucire sullo zaino

Un bellissimo regalo per chi ama il cammino

Quantità

Libretto "Racconti in cammino"

Attenzione, la spedizione dei libretti è sospesa sino al 15 giugno, è possibile ordinarli, ma verranno spediti dopo il 15 giugno

I libretti di 55 pagine raccolgono i migliori racconti dei 3 concorsi letterari organizzati dal forum

Il costo comprende anche le spese di spedizione.

Un bellissimo regalo per chi ama il cammino

Scudetto PPS

Attenzione, la spedizione degli scudetti è sospesa sino al 15 giugno, è possibile ordinarli, ma verranno spediti dopo il 15 giugno

Lo scudetto da applicare sullo zaino per riconoscersi sul cammino e il libretto per prendere appunti

Lo scudetto è realizzato in stoffa e può essere cucito o incollato dove si desidera, non è termoadesivo.

Il costo comprende anche le spese di spedizione che variano a seconda della quantità ordinata.

Scelta oggetto
Alto