Aggiungo queste informazioni dato che il periodo che hai scelto coincide con alcune interessanti manifestazioni locali. tenerne conto.
La Ruta Marítima Jacobea inizia in O Grove e da qui all’isola di A Toxa e Cambados per poi proseguire sulla riva sud della Rias de Aurosa attraverso Vilanuova, Villagarcia e Catoria sul cui tracciato si trovano diverse isolette su cui sono posti Cruceiros a mo di via Crucis. Nella Iglesia de Santiago di Padron si conserva “El Pedron” la pietra sulla quale, narra la leggenda approdò la barca di S. Giacomo. Da Vilanova de Arousa si può andare in barca a Pontecesures. La lancia compie il tragitto (15 miglia nautiche, 28 km) a seconda delle maree quindi è necessario chiamare il giorno prima per accordarsi. La Protezione Civile è sempre informata sul numero di pellegrini che partono da Armenteria. l’hospitalero Emilio di Villanova vi accompagna dall’albergue all’imbarcadero e vi fornisce le coperte per ripararsi durante il viaggio fluviale. Se non c’è nessuno ad attendervi, sappiate che dopo il ponte (se arrivate direttamente da Armenteria) dovete girare a destra e andare dritti per ca 700 mt. La lancia parte dal primo pontile dopo aver percorso tutto il lungomare. Il numero di riferimento è +34 616608076.
Se si va a piedi da Villanova a Ponteceruses, da lì, ritornando indietro sul Portoghese Central per circa 1 km, si puo andare all’ albergue Municipal di Pontecesures. Ancora un poco più indietro, attraversata la carretera che conduce a Estrada, si trova il locale A Mesa de Pedra, dove, grazie ad un accordo con AACS, si mangia gallego a donativo (è da verificare se è ancora cosìì). Invece, andando a nord, poco prima del passaggio a livello della ferrovia e del ponte sul rio Umia, c’è la deviazione per l’albergue di Hebron.
Alla fine di luglio e ai primi di agosto la "Fundación Ruta Xacobea do Mar de Arousa e Ulla", celebra la Traslatio, realizzando una processione marittima-fluviale che passa per Pontecesures e arriva a Padrón, dove ci celebra una funzione religiosa.
VILANOVA DE AROUSA
Se NON si prende la lancia ma si vuole andare a piedi a Padron si fa così:
Dal porto si va a nord rimanendo sul paseo litoral verso As Sinas
AS SINAS: Si rimane sul litorale (EP-9702) fino alla rotonda e si prende a sx la PO-549 per Cambados-Vilagarcia. Alla rotonda sempre diritto per Av. Villanova scendendo poi al porto di VILLAGARCIA DE AUROSA.
Si rimane sul litorale percorrendo Rua Valle Incian e a seguire Av, Marina. Al ristorante Ruedo si va a sx sul litorale fino al porto di CARRIL.
Si prosegue sempre sul litorale per poi immettersi sulla C-550 oltre la ferrovia. Poco oltre la si abbandona nei pressi della playa de Baimo per vedere un primo cruceiro. Si rimane su rua Campanario fino al termine per poi risalire sulla C-550, Si prosegue per un po’ e poi si prende a sx il paseo Mirador de Ria. All’altezza di Casa Varela Rural scendere al fiume per vedere un gruppo di tre cruceiros. Si risale sulla C-550. Al bivio 2 opzioni: via alta Mirador Carretera Vella oppure proseguire su C-550 (poi si riuniscono). Su quest’ultima, all’altezza del ristorante A Pedra, altro cruceiros. Si prosegue su C-550 fino alla rotonda dove si prende a sx per scendere alla Torre de Oeste, sotto il ponte sul rio Umia a CATORIA.
Rimanere tra il fiume e la ferrovia e con passerelle in legno e sentieri raggiungere vari cruceiros seguendo il fiume. Riguadagnare il Camino Borreiros che, dopo aver attraversato la ferrovia porta a VILAR. Oltre si prende rua Vilar (CP-3301). Poco dopo Vilarello, sulla sx, altro cruceiro e piccola playa. La CP-3301 si esurisce nella C-550 (Av Vigo) subito dopo A Devesa.
La prima domenica di agosto gli abitanti di Catoira mettono in scena un originale spettacolo che fa rivivere le invasioni vichinghe subite più di mille anni fa.
Ogni anno, migliaia di persone si recano in questa località della Galizia per assistere a questa divertente festa popolare. Sin dal 1960 gli abitanti di Catoira, travestiti da guerrieri vichinghi, inscenano l’attacco pirata contro la città. La festa ha inizio verso le dieci del mattino, con lo spettacolo di gruppi folcloristici per le strade di Catoira e nel luogo scenario della rappresentazione, le Torri dell’Ovest. Si tratta di un complesso fortificato del IX secolo (uno dei lasciti archeologici e storici più importanti della Galizia che per secoli respinse l’attacco di questi eserciti) che conserva i resti di due torri e un eremo dedicato all’apostolo Santiago. Qui viene allestito un mercatino medievale e a mezzogiorno si offrono ai pellegrini cozze e vino dell’Ulla. Più tardi arriva il piatto forte della festa: lo sbarco. A bordo della riproduzione di una nave vichinga dell’XI secolo gli invasori nordici raggiungono la costa per conquistare le Torri dell’Ovest. Gli abitanti della località oppongono resistenza e si scatena così una battaglia simulata alla fine della quale tutti i partecipanti finiscono completamente bagnati di vino. Dopo la lotta si prende parte a un pranzo campestre di fratellanza allietato dal suono delle tradizionali cornamuse e prodotti della terra come polipo, sardine arrostite, empanadas (torte salate)… La sera il divertimento prosegue con il ballo popolare e altre attività come il letterario discorso inaugurale e la rappresentazione di un'opera teatrale.
Da Catoria a Ponteceruses sono altri 25 km.
ALBERGUE DE PEREGRINOS DE PONTECESURES, Xunta, Estrada das Escolas,Frazione Infesta, apre ore 13, cucina, - tel 699 832 730, 54 posti, 6 euro.
La Ruta Marítima Jacobea inizia in O Grove e da qui all’isola di A Toxa e Cambados per poi proseguire sulla riva sud della Rias de Aurosa attraverso Vilanuova, Villagarcia e Catoria sul cui tracciato si trovano diverse isolette su cui sono posti Cruceiros a mo di via Crucis. Nella Iglesia de Santiago di Padron si conserva “El Pedron” la pietra sulla quale, narra la leggenda approdò la barca di S. Giacomo. Da Vilanova de Arousa si può andare in barca a Pontecesures. La lancia compie il tragitto (15 miglia nautiche, 28 km) a seconda delle maree quindi è necessario chiamare il giorno prima per accordarsi. La Protezione Civile è sempre informata sul numero di pellegrini che partono da Armenteria. l’hospitalero Emilio di Villanova vi accompagna dall’albergue all’imbarcadero e vi fornisce le coperte per ripararsi durante il viaggio fluviale. Se non c’è nessuno ad attendervi, sappiate che dopo il ponte (se arrivate direttamente da Armenteria) dovete girare a destra e andare dritti per ca 700 mt. La lancia parte dal primo pontile dopo aver percorso tutto il lungomare. Il numero di riferimento è +34 616608076.
Se si va a piedi da Villanova a Ponteceruses, da lì, ritornando indietro sul Portoghese Central per circa 1 km, si puo andare all’ albergue Municipal di Pontecesures. Ancora un poco più indietro, attraversata la carretera che conduce a Estrada, si trova il locale A Mesa de Pedra, dove, grazie ad un accordo con AACS, si mangia gallego a donativo (è da verificare se è ancora cosìì). Invece, andando a nord, poco prima del passaggio a livello della ferrovia e del ponte sul rio Umia, c’è la deviazione per l’albergue di Hebron.
Alla fine di luglio e ai primi di agosto la "Fundación Ruta Xacobea do Mar de Arousa e Ulla", celebra la Traslatio, realizzando una processione marittima-fluviale che passa per Pontecesures e arriva a Padrón, dove ci celebra una funzione religiosa.
VILANOVA DE AROUSA
Se NON si prende la lancia ma si vuole andare a piedi a Padron si fa così:
Dal porto si va a nord rimanendo sul paseo litoral verso As Sinas
AS SINAS: Si rimane sul litorale (EP-9702) fino alla rotonda e si prende a sx la PO-549 per Cambados-Vilagarcia. Alla rotonda sempre diritto per Av. Villanova scendendo poi al porto di VILLAGARCIA DE AUROSA.
Si rimane sul litorale percorrendo Rua Valle Incian e a seguire Av, Marina. Al ristorante Ruedo si va a sx sul litorale fino al porto di CARRIL.
Si prosegue sempre sul litorale per poi immettersi sulla C-550 oltre la ferrovia. Poco oltre la si abbandona nei pressi della playa de Baimo per vedere un primo cruceiro. Si rimane su rua Campanario fino al termine per poi risalire sulla C-550, Si prosegue per un po’ e poi si prende a sx il paseo Mirador de Ria. All’altezza di Casa Varela Rural scendere al fiume per vedere un gruppo di tre cruceiros. Si risale sulla C-550. Al bivio 2 opzioni: via alta Mirador Carretera Vella oppure proseguire su C-550 (poi si riuniscono). Su quest’ultima, all’altezza del ristorante A Pedra, altro cruceiros. Si prosegue su C-550 fino alla rotonda dove si prende a sx per scendere alla Torre de Oeste, sotto il ponte sul rio Umia a CATORIA.
Rimanere tra il fiume e la ferrovia e con passerelle in legno e sentieri raggiungere vari cruceiros seguendo il fiume. Riguadagnare il Camino Borreiros che, dopo aver attraversato la ferrovia porta a VILAR. Oltre si prende rua Vilar (CP-3301). Poco dopo Vilarello, sulla sx, altro cruceiro e piccola playa. La CP-3301 si esurisce nella C-550 (Av Vigo) subito dopo A Devesa.
La prima domenica di agosto gli abitanti di Catoira mettono in scena un originale spettacolo che fa rivivere le invasioni vichinghe subite più di mille anni fa.
Ogni anno, migliaia di persone si recano in questa località della Galizia per assistere a questa divertente festa popolare. Sin dal 1960 gli abitanti di Catoira, travestiti da guerrieri vichinghi, inscenano l’attacco pirata contro la città. La festa ha inizio verso le dieci del mattino, con lo spettacolo di gruppi folcloristici per le strade di Catoira e nel luogo scenario della rappresentazione, le Torri dell’Ovest. Si tratta di un complesso fortificato del IX secolo (uno dei lasciti archeologici e storici più importanti della Galizia che per secoli respinse l’attacco di questi eserciti) che conserva i resti di due torri e un eremo dedicato all’apostolo Santiago. Qui viene allestito un mercatino medievale e a mezzogiorno si offrono ai pellegrini cozze e vino dell’Ulla. Più tardi arriva il piatto forte della festa: lo sbarco. A bordo della riproduzione di una nave vichinga dell’XI secolo gli invasori nordici raggiungono la costa per conquistare le Torri dell’Ovest. Gli abitanti della località oppongono resistenza e si scatena così una battaglia simulata alla fine della quale tutti i partecipanti finiscono completamente bagnati di vino. Dopo la lotta si prende parte a un pranzo campestre di fratellanza allietato dal suono delle tradizionali cornamuse e prodotti della terra come polipo, sardine arrostite, empanadas (torte salate)… La sera il divertimento prosegue con il ballo popolare e altre attività come il letterario discorso inaugurale e la rappresentazione di un'opera teatrale.
Da Catoria a Ponteceruses sono altri 25 km.
ALBERGUE DE PEREGRINOS DE PONTECESURES, Xunta, Estrada das Escolas,Frazione Infesta, apre ore 13, cucina, - tel 699 832 730, 54 posti, 6 euro.