SJPP-BURGOS il mio primo cammino???

[Anonymous]

Desidero il consiglio di voi pellegrini avezzi!
Purtroppo avrò al massimo 15 gg ma non vorrei assolutamente rinunciare a questo sogno che da un pò continua a frullarmi in testa...voglio intraprendere il cammino. Secondo voi in dieci-quindici giorni riesco a raggiungere Burgos, partendo naturalmente da SJPP?
Mi intristisce saper di partire e..di non arrivare, già in partenza. Mi incoraggiano però le vostre affermazioni...lo spirito giusto è comunque iniziare a camminare .
piera

 

[Malin]

Forse sono il meno indicato a risponderti...sono infatti un ciclo-pellegrino
però secondo me ce la fai ad arrivare a Burgos. Forse pure qualcosina oltre.
Guarda questo sito:
https://www.godesalco.com/plan/frances

è il pianificatore. Imposti la partenza e l'arrivo e poi ti gestisci il resto regolandoti con le distanzanze\giorni a disposizione.
Ciao

 

[Raùl]

Se nei 15 gg.sono compresi i viaggi per SJPDP e da Burgos a casa....considera bene i tempi. Le opzioni come saprai sono molteplici, si tratta di individuare quella più favorevole. Secondo me ce la dovresti fare comunque.Buon Cammino. Fly.

 

[Anonymous]

Mi intristisce saper di partire e..di non arrivare, già in partenza

Renditi felice allora. Visto che hai 15 giorni parti da Leon ed arriva a Santiago.
I punti di partenza possono essere i piu' disparati e lontani ma l'arrivo e' sempre e solo uno.
Buon :treno:

 

[Sardina]

Simone!!!!! Grrrrrrrrrr :twisted:

Qualcuno aveva giustamente detto "ma tu inizi un libro a pag.380? O vai dall'inizio alla fine???" Ma non è meglio iniziare dall'inizio e arrivare dove si può piuttosto che arrivare alla fine perdendo la bellezza dell'attesa, la pazienza dell'avvicinamento?? C'è sempre tempo per proseguire.
E' la solita discussione in cui cadiamo: ma è così importante arrivare subito bruciando le tappe? Partire da Leon è come partire dai Pirenei e saltare una tappa ogni tre: cosa c'è di diverso?
Io sono per l'elogio della lentezza e per lo scorrere naturale. Davvero non inizio mai un libro da metà, mi perderei l'evolversi della storia

 

[Anonymous]

Simone!!!!! Grrrrrrrrrr :twisted:

Qualcuno aveva giustamente detto "ma tu inizi un libro a pag.380? O vai dall'inizio alla fine???" Ma non è meglio iniziare dall'inizio e arrivare dove si può piuttosto che arrivare alla fine perdendo la bellezza dell'attesa, la pazienza dell'avvicinamento?? C'è sempre tempo per proseguire.
E' la solita discussione in cui cadiamo: ma è così importante arrivare subito bruciando le tappe? Partire da Leon è come partire dai Pirenei e saltare una tappa ogni tre: cosa c'è di diverso?
Io sono per l'elogio della lentezza e per lo scorrere naturale. Davvero non inizio mai un libro da metà, mi perderei l'evolversi della storia

Beh, Patrizia io sono di quelli per i quali il cammino inizia dalla soglia di casa, proprio come i pellegrini medioevali e quindi l'inizio fisico del pellegrinaggio e' molto relativo..come dicevo...per me SJPDP, Roncisvalle, Burgos o Leon che siano sono solo punti di passaggio. Dove e' il vero inizio del Cammino? Secondo me nel nostro cuore e nel nostro spirito; ogni città che si seglie per iniziare non potrà mai essere l'incipit di questo romanzo ma bensì solo dei capitoli successivi....l'incipit e' già stato letto e secondo me la meta e' quella che conta...non e' un romanzo giallo, la fine già e' conosciuta da secoli...solo il modo in cui lo leggiamo e' differente, la sostenza quella e' :!: anche se poi qualcuno tenta di dargli strane e svianti interpretazioni personali
:Ciao: e buon :treno:
:Ciao:

 

[Malin]

Pensa che per me il cammino è iniziato quando ho visto una puntata delle Alle falde del Kilimangiaro.
Avrei desiderato ispirazione più nobile...ma non a tutti è concessa la folgorazione sulla via di Damasco. Qualcuno si deve accontentare di RAI 3 la domenica pomeriggio :angel

 

[maura]

Cara Piera, una volta tanto può servire anche la mia modesta esperienza: l'anno scorso ho percorso esattamenteil tratto di cammino che vuoi fare tu, mi ci sono voluti 13 giorni di cammino vero e proprio (13 tappe insomma) più due di viaggio (partendo da Roma).
Come puoi arguire non sono ancora arrivata a Santiago, ma l'esperienza è stata comunqie una delle più intense e significative della mia vita.
Decidi come vuoi, ma per quello che ha dato a me il primo tratto è meraviglioso; non so ancora il resto...ma mi sembra che l'importante è comunque andare, perchè l'idea del cammino, una volta entrata in mente, non va più via.
Buon cammino comunque!

 

[piera]

Grazie Maura per il tuo contributo! E' fantastico sentire la tua esperienza...mi dà la forza di continuare a credere che ce la posso fare a realizzare questo sogno.
Devo confessare che partire dall'inizio e così non poter arrivare alla meta o iniziare da una tappa intermedia per arrivare infine a Santiago, è veramente un dilemma.
Certo è che per me che non ho mai avuto un'esperienza simile, mi sembra veramente fondamentale partire, CAMMINARE,riuscire a superare le paure che mi fanno vacillare nella decisione. Probabilmente per me è questa la mia prima meta; se supero questa, con pazienza arriverò anch'io a Santiago!
Ho un sacco di paure: mi spaventa partire da sola, camminare così tanto, e se mi perdo?
Ce le avevate anche voi amici pellegrini?Ditemi di siii!

 

[Malin]

...
Ho un sacco di paure: mi spaventa partire da sola, camminare così tanto, e se mi perdo?
Ce le avevate anche voi amici pellegrini?Ditemi di siii!

Io avevo letto 2 guide,visitato diversi siti, chiesto sui vari forum tanti consigli...e il primo giorno di Cammino mi sono reso conto di non sapere nulla del Cammino. Ma è questo il bello. Ti dirò nel mio secondo cammino(Plata),fantastico per tanti motivi,un po' mi è mancata l'emozione dell'incertezza iniziale.
Non preoccuparti di perderti, le frecce gialle sono come folletti che ci seguono. Quando ne abbiamo bisogno compaiono. Sempre.
Ciao

 

[Romina]

Beh, Patrizia io sono di quelli per i quali il cammino inizia dalla soglia di casa, proprio come i pellegrini medioevali e quindi l'inizio fisico del pellegrinaggio e' molto relativo..come dicevo...per me SJPDP, Roncisvalle, Burgos o Leon che siano sono solo punti di passaggio. Dove e' il vero inizio del Cammino? Secondo me nel nostro cuore e nel nostro spirito; ogni città che si seglie per iniziare non potrà mai essere l'incipit di questo romanzo ma bensì solo dei capitoli successivi....l'incipit e' già stato letto e secondo me la meta e' quella che conta...non e' un romanzo giallo, la fine già e' conosciuta da secoli...solo il modo in cui lo leggiamo e' differente, la sostenza quella e' :!: anche se poi qualcuno tenta di dargli strane e svianti interpretazioni personali
:Ciao: e buon :treno:
:Ciao:

Simone qual'è la meta?
Perchè in tutti i cammini che ho fatto più mi avvicino alla "meta" più divento triste?
Condivido quanto scritto da Maura, è l'andare quello che conta non arrivare.
Il Cammino è bello per le emozioni che ti regala giorno per giorno, le persone che conosci, gli sguardi, i luoghi.
Se l'unico obbiettivo fosse arrivare a Santiago...che senso avrebbe farsi 800 km a piedi per arrivarci? Basterebbe prendere un aereo, un treno, un bus.
O no?

 

[Anonymous]

Se l'unico obbiettivo fosse arrivare a Santiago...che senso avrebbe farsi 800 km a piedi per arrivarci? Basterebbe prendere un aereo, un treno, un bus.

:shock:

 

[Romina]

Renditi felice allora. Visto che hai 15 giorni parti da Leon ed arriva a Santiago.
I punti di partenza possono essere i piu' disparati e lontani ma l'arrivo e' sempre e solo uno.
Buon :treno:

:shock: E' UNA RISPOSTA????
Forse non mi sono spiegata?
A me rende felice essere sul cammino non arrivare!

 

[silvana]

Ho un sacco di paure: mi spaventa partire da sola, camminare così tanto, e se mi perdo?
Ce le avevate anche voi amici pellegrini?Ditemi di siii!

Ciao Piera.
Sono partita da sola ..a 52 anni.. venti chili di troppo. Avevo solo 18 giorni di tempo, compreso il viaggio di andata e ritorno, sono arrivata a Carrion de los Condes nel bel mezzo delle mesatas. Mi sono persa solo a Saint Jean PP dove tutti sembravano espertissimi e io mi sentivo un'imbranata cronica..poi ho imparato a seguire le frecce ed è stato tutto bellissimo.
Potrai fare altri cento cammini, ma le emozioni dei primi giorni non le proverai più.
Parti da Saint jean, la tappa è dura, ma se ce l'ho fatta io..
Ci sarà tempo per arrivare a Santiago.
Il mese scorso, dopo due anni e mezzo dall'inizio del mio cammino sono arrivata a Santiago...e sono triste...non so spiegarmelo..ma sono triste..
Come vedi le emozioni sono diverse per ognuno di noi...e forse il cammino è bello anche per questo.
Un abbraccio grande.
Silvana

 

[Romina]

OFF TOPIC

...e non capisco perchè un post che è iniziato con una domanda di consigli prettamente tecnici..."RIESCO AD ARRIVARE A BURGOS IN 15 GG" debba sviare su tutt'altre questioni fino a dover leggere frasi del tipo: "qualcuno tenta di dargli strane e svianti interpretazioni personali".
Sinceramente non lo trovo giusto, mi sembra ancora una volta voler imporre una chiusura che è tutt'altro che una caratteristica di questo forum.
SCUSATE LO SFOGO!

 

[Gemma]

Ciao Piera,


Ciao,
quel che posso dire è che il tempo è tiranno!

Se si dispone di poco tempo, è inevitabile fare scelte.

Proprio l’anno scorso,Io non me la sono sentita di tornare a casa, dopo essere a arrivata a Burgos, partendo dai Pirenei e ho preso il treno; perché anch’io non avevo giorni a sufficienza per arrivarci a piedi, come desideravo.

Guarda dentro te, e quello che ti fa battere il cuore, fallo!

Un abbraccio
Gemma

 

[Malin]

Beh, Patrizia io sono di quelli per i quali il cammino inizia dalla soglia di casa, proprio come i pellegrini medioevali e quindi l'inizio fisico del pellegrinaggio e' molto relativo..come dicevo...per me SJPDP, Roncisvalle, Burgos o Leon che siano sono solo punti di passaggio. Dove e' il vero inizio del Cammino? Secondo me nel nostro cuore e nel nostro spirito; ogni città che si seglie per iniziare non potrà mai essere l'incipit di questo romanzo ma bensì solo dei capitoli successivi....l'incipit e' già stato letto e secondo me la meta e' quella che conta...non e' un romanzo giallo, la fine già e' conosciuta da secoli...solo il modo in cui lo leggiamo e' differente, la sostenza quella e' :!:

Permettimi di non essere d'accordo. Rimanendo nella tua metafora,il cammino è un romanzo di cui conosciamo la fine,la lettura(che non sarebbe altro che il cammino vero e proprio,giusto?) è differente per ognuno. Allora come fa ad essere più importante un finale scontato rispetto ad una "lettura" che è unica ed per nulla scontata proprio perché personale?

...anche se poi qualcuno tenta di dargli strane e svianti interpretazioni personali
:Ciao: e buon :treno:
:Ciao:

Ma è quello che fai anche tu, anzi che facciamo tutti quanti quando decidiamo di intraprendere il Cammino di Santiago. Ti dirò, se mancasse questo aspetto quasi intimistico del cammino, non so se mi sarebbe venuto in mente di farlo. L'altro giorno ho visto un film,mi ha colpito una frase: se esiste un Dio non sta in me o in te, ma nello spazio che c'è tra me e te. Bene, per me fare il Cammino è godere appieno di questo spazio.

 

[Emanuela]

inizia a autoespellermi........
intanto: che sta succedento oh ci sono due pellegrini innamorati che bisticciano oppure mi sfugge qualche cosa. Sinceramente se fosse capitato a me leggere quesi battibecchi ad una mia richiesta nel pieno del mio entusiamo per la partenza non so se ne sarei stata felice.

poi francamente non mi sento in difetto per esser partita da Leon per raggiungere Finisterre.... questo è stato il mio Cammino e se tornassi indietro rifarei la stessa scelta.
Buon cammino

 

[Romina]

Manu hai perfettamente ragione.
E' giusto quando dici che il battibecco è fuori luogo all'interno di questo post.
Io ho espresso il mio parere e mi sono pure scusata di averlo fatto qui.
Hai ragione quando dici che non sei in difetto per essere partita da Leon, mio malgrado anche io sono partita da li.
Ma non trovo comunque giusto che si continui ad insistere sul fatto che il cammino O SI FA PER FEDE O NON SI FA, perchè chi non lo fa per fede è solo perche' "qualcuno tenta di dargli strane e svianti interpretazioni personali"
Esprimere il proprio parere è diverso da volerlo imporre.
FINE.

Io sono partita da Leon perchè non mi è stato possibile fare altrimenti ed è stato un bellissimo cammino. Indimenticabile.
Ma è stato bello giorno per giorno, ogni giorno una sorpresa, ogni giorno un passo verso me, e ciò che ti da il cammino prescinde dal fatto che tu sia al km 400 o al km 100.

 

[Anonymous]

Nazario aiutooooooooo ! intervieni anche qua !
pace e bene a tutti !