Tutto ribolliva come in una pentola di minestrone, nel quale le verdure dure crude si ammassano l’una contro l’altra, si spintonano, iniziano a rotolare tra le bolle, e piano piano si ammorbidiscono sino a rilasciare ognuna la propria caratteristica, il colore, il profumo, tutto si rimescola assieme, tutto si congiunge in un unico grande sapore.
Ecco a me il minestrone non piace

, però ho piano piano listato nella mia mente tutti gli ingredienti che mi si son presentati, e li ho dosati per avere la mia ricetta, spero buona.
Lo stupore è nato realizzando che il “pentolone” è stata una Sacra famosa in quel di Val di Susa
Quell’incontro di teorici pochi (in realtà tanti) che hanno acceso il fuoco sotto il mio pentolone
E nel pentolone hanno anch’essi iniziato, inconsapevolmente, a buttarci qualche ingrediente
Il
compartire incondizionatamente le emozioni ma anche le cose materiali è stato il primo ingrediente
Un certo camminatore sulla terra Africana (
Cristiano) che per caso si è trovato sul mio tavolo e senza sapere cosa dirgli ( perché i miei ingredienti non mi erano ancora chiari ) mi ha comunicato il suo ingrediente segreto per
combinare e coagulare il mondo pps con mamma Africa
E si perché tanto il cammino ha chiarito il suo (di Cristiano) traguardo africano, di aiuto di condivisione, quanto il mio non mi è ancora chiaro e pur avendo in mano vari ingredienti africani, rimango bisognoso e assetato di quel cammino egoisticamente personale.
La mia partenza dal ritorno gallizziano, è passata dal dedicarmi a migliorare i punti fondamentali di questa mia esistenza , dalla famiglia, agli amici, al pensare come smuovere il lavoro, al voler tornare sui passi spagnoli, al cercare di capire gli enigmi africani, francescani, al voler a tutti i costi comprendere colui che è stato il primo gran cavaliere, chi è , cosa ha fatto, dove ha lasciato i segnali per seguirne le impronte.
Ma andiamo per ordine
Novembre 2017 - il primo Ingrediente africano è stato in kenia (Ospedale chaaria ) proveniente da un parente, la prima email inviata ed una risposta dolce affettuosa, aperta, sensibile che mi raccomanda la non fretta
Dicembre 2017 incontro Amaniforafrica, un mondo in cui potenzialmente potrei ritrovarmici (aiuto bambini di strada) ci credo molto, mi ci tuffo ma non ho trovato una gran disponibilità , seppur risposte gentili ma che chiudevano i dialoghi con mio dispiacere
Altri ingredienti africani mi si presentano, ma non hanno il sapore che cerco , mi ha scombussolato un po’ questa attesa di un mese per poi avere una risposta negativa, mi scombussola l’attendere la dioincidenza, ormai abituato viziato dai messaggi istantanei di madre natura sulle vie Galliziane.
Fortuna che a Capodanno ho settorializzato i pensieri, e così la rinuncia ad un solitario La-verna-Assisi, mi consegna ingredienti importanti:
ingredienti primordiali, la
felicità della sorella (col sogno realizzato di vedere il mare invernale), la
pazzia di una mamma sessantenne a saltellare per un momento intimo di cammino col proprio bambino, la
presenza in famiglia, coi cui figli è occorso dosare
amore pazienza per l’educazione;
ingredienti preziosi , quali il
ritrovare una gran PPS e la
conoscenza di un super PPS con lo specchio PCS (PazienteCostanzaSempre)
Ingrediente Assisiano, un inaspettato
avvicinamento a colui che ha fatto di madre natura la sua casa, il suo fratello la sua sorella , la sua ragione di vita, un incontro che ha fatto risgorgare presso il suo eremo le stesse belle lacrime cadute sulla terra del primitivo, donandomi la certezza che anche quei luoghi assisiani, pur avendoci oggi rinunciato, avranno per qualche motivo un ruolo nella mia ricetta
7 gennaio 2018 - cerca l’Africa cerca l’africa, e invece l’africa è venuta a cercare me
Colei che ho sposato l’ho incontrata casualmente cantando alla chiesa a Figino
Con la stessa causalità l’Africa è venuta a incontrare me, cantando e a ballando in una semplice messa di una domenica qualunque in un piccolo pesino.
L’alleluia Band, del Malawi, di un associazione di Bergamo
Ero rapito da quell’energia! Da quei canti, da quei balli
Tutto frulla e macina però timoroso nel cervello “Ma di Bergamo lontano!” “E poi dove sta questo Malawi?” “E poi stò aspettando la risposta da AmaniforAfrica”
Eppure .... eppure .... eppure questo Malawi è un ingrediente profumato, colorato, con un gusto sincero ..... Mi attira ....
Mi butto in un appuntamento e partecipo ad una loro cena (credo 300persone) del povero a febbraio, non so perché, mi sento un pulcino nero, mi si presenta qualche conoscenza ma nessuna risposta, sono restio
E intanto il tempo passa
Fatico a mantenere l’equilibrio in tutto ciò ancora nebuloso, come in tutte le realtà di cui faccio parte, e non ultimo in me stesso
Chiudo gli occhi spesso e ripeto il mio
tantra Freeano
Così, senza nessun chiaro scopo, inizio a sondare la ricerca di uno degli ingredienti più scomodi, l’
autorizzazione lavorativa .... 2 mesi di aspettativa (che mai so mi verran concessi, così punto alto), so di voler staccare, non sto bene in quel falso realizzarsi, non vivo bene in quel mondo multinazionale, in quell’ufficio dove la aimè ovvia difesa di se stessi obbliga gli individui al guardarsi solo il proprio orticello anziché condividere un cammino insieme fatto di 9 ore giornaliere.
La richiesta è stata inoltrata, le forti mie giustificazioni ( incomprese ) hanno iniziato lo scontro titanico con le procedure e gradi d’ufficio
Ma io vado avanti
Camminate serali e pomeridiane alla ricerca di nuovi ingredienti, di frecce gialle
Il forum dei
piccoli cammini quotidiani mi aiuta nell’equilibrio, mantiene aperto il libro delle ricette, ogni racconto è una ricetta che leggo per rubacchiare dosi e segreti
19 Febbraio
Clara inizia a vedermi sofferente, agitato, ansioso, e mi consiglia di provare a chiamare un amico di vecchia data, di 10 anni fa, compagno di viaggio in Perù, notizie davano che da anni ormai si era dedicato a costruzioni in terra primitiva nera
Decido di cercare anche lì l’ingrediente speciale, così passo con lui una bella serata ricordando quei tempi ormai lontani ma ATTUALI, così tanto che dopo 10 anni di Africa lo riporteranno proprio quest’anno DI NUOVO in Perù ad Agosto , nello stesso posto, richiamato dal grande Mario, e mi chiede di unirmi a lui.
vi allego due foto per farVi capire si cosa parlo, di quali sentimenti si siano riversati addosso dopo 10 anni
Mario! Quell’uomo !!!
Così simile al mio papà scomparso da poco, quell’uomo, quegli occhi belli e teneri, un pazzerello che mi ha dato inconsapevolmente così TANTO !!! e Senza chiedere incontri o domande o conoscenze o approfondimenti come “Amani”
L’ingrediente Perù non lo avevo messo in conto, mi scombussola, …….. che coincidenza , che potenziale tuffo nel passato conosciuto familiare . Che sia ciò quello che devo fare? Eppure l’Africa batte i suoi tamburi! Tum! Tum! Tum! Tum!
Il più o meno biasciato Spagnolo/Castilliano mi richiama qualche certezza verbale conosciuta, mentre l’Africano che non conosco (neppure l’inglese) mi martella col suo ritmo incompreso ma profondo, basso, imponente.
Tum!
Tum!
Tum!
Tum!
Il mio amico mi lascia foto e riferimenti dove ha operato e costruito in Africa e mi attende per una risposta, ma come con gli altri ingredienti Africani finora conosciuti, anche qui si enfatizza il greve pensiero di essere solo un topo d’ufficio, incapace di cambiare un rubinetto o aggiustare una carriola, e di non sapere assurdamente quale possa essere la mia utilità in un mondo così semplice.
E intanto dal lato Malawi di Bergamo, continui rimandi, seppur gentili e desiderosi di un incontro , fanno passare un lungo febbraio
Sino a quel 27 Febbraio
Sempre più abbattuto
Sempre più necessitante di ripetermi “lasciati accadere” non aver fretta
Mollo il lavoro decidendo di prendermi il tempo per una camminata, mi serve ossigeno, e sono quasi restio a rispondere a QUELLA telefonata, sopraggiunta proprio in mezzo al bosco.
(Una telefonata che racconterò successivamente)
Ecco l’ingrediente base!!! e ho quasi timore di perderlo il tanto agognato ingrediente quando mi viene chiesto di incontrarci nell’unico giorno a loro possibile, un famoso 7 aprile
Ma la sacra famiglia non si tocca
E miiinghia la famigghia è sacra !!!!
C’è troooooooppo dentro a quell’incontro, io lo so, c’è tanto per me per Clara per Ivana per voi PPS per il mio tantra da conoscere, c’è tutto quel che è per me personale priorità .... il “camminare” l’aiutarmi” prima di “aiutare”
Così riesco ad organizzare un fugace incontro il 3 aprile, in un baretto fuori dall’autostrada a4 uscita Bergamo, un incontro che ha spazzato via qualsiasi dubbio qualsiasi nuvola qualsiasi perplessità, l’ingrediente
profumava di genuina voglia, dalle persone incontrate, al loro entusiasmo ed abnegazione verso quello che fanno, alla sottile richiesta di appoggio e aiuto organizzativo, e torno a casa carico.
Mancava però l’ingrediente lavoro, per il quale mi era appena stato negato un paio di giorni prima l’ok , addirittura un triste e amaro NO, ad una mia richiesta di favore intimamente personale, ricevuto da un amico obbligato (?) nella veste di Collega.
Venerdi 6 aprile ( pre-Sacra )
LA SVOLTA : il pomeriggio i sistemi in ditta si son bloccati non si poteva lavorare, ed il pensiero è andato al tornare a casa per preparare lo zaino "congiunto" destinato alla Sacra, e invece sono stato chiamato dalla Capa rivoltasi al Grande Capo per conferma ufficiale del NO alla mia richiesta da parte alti vertici gerarchici.
Pochi secondi, ho pensato a me, agli ingredienti trovati, ho pensato alla straordinaria guerriera Ivana, ho pensato chi fossero loro per decidere del mio futuro seppur a me incerto, e la
determinazione in ciò che credo mi ha risolutamente fatto uscire il verbo “non accetto un NO”. Ciò ha causato uno scontro fra il piccolo Davide contro il gigante Golia, un Peterpan contro il grosso uncino della vita, arrivando a sentirmi paventare minacce legali, a me! piccolo topo d’ufficio; ma nulla poteva fermarmi, han fatto ribollire di più l’acqua del mio pentolone ormai acceso e pieno dei primi ingredienti.
Alla fine …calmate le acque e apertosi un dialogo non più unilaterale … ho ottenuto un “vediamo” (non mi interessa quanto sia stato compreso o condiviso), trasformatosi in
SI il 10Aprile Post Sacra
Della giornata alla Sacra non mi dilungo, già satura di importanti parole scritte da ogni PPS, ma ora che ho scritto quanto sopra, mi sorprendo di quanto carico c’era nel mio zaino e quanto lo stesso sia stato alleggerito mano mano che ogni PPS metteva nel pentolone il proprio ingrediente aggiungendosi a tutti gli altri che già avevo
- pazienza
- bontà
- comprensione
- sorriso
- comunità
-
compartire
- combinare e coagulare
- felicità
- pazzia
- presenza
- amore pazienza
- ritrovare
- conoscenza
- avvicinamento
- mio tantra
- autorizzazione
- piccoli cammini quotidiani
- profumava
- determinazione
- SI
- A tutto ciò un piccolo ingrediente si è tuffato silenzioso da solo nel pentolone, e che sarà il COAGULANTE della mia ricetta finale, il tocco finale dello Chef :
due super hospitalleros Assisiane!
Così Iniziano letteralmente a tremar le gambe e ceder le ginocchia, all’idea
realizzata di potermi impostare un pezzo di cammino di vita.
altri ingredienti si presentano
La Clara che, complice la sacra o semplicemente per me, vuole prenotare un freccia rossa per andare a visitare il Santuario di San Michele a monte Sant’Angelo Sul Gargano in agosto
E pensare che la sorella ed il Cognato per anni han tentato di portarci al Callenella sul Gargano, non era il tempo
Questa mattina un collega che mi offre un dolce tipico della sua zona, scopro essere del Gargano e conosce bene quel Santuario
Insomma
Primitivo
Africa
Assisi
San Michele
Famiglia
C’è da sbatter la testa
Ma alla fine la ricetta è stata completata, lasciando in dispensa alcuni ingredienti che mi serviranno più avanti, e cestinando quelli scaduti.
Il pentolone bolle, tempo di cottura : 60giorni
Tempo qualche giorno un assaggino ve lo faccio fare