Zamora! Ho iniziato a camminare molto presto,stamattina sotto ad un cielo di piombo e con un vento affatto piacevole.Il pellegrino Fly da' il meglio di se alle alte temperature come certi detersivi per la lavatrice! Per fortuna adesso e' tornato il sole. Ma non vorrei parlarvi di questo: vado indietro di qualche giorno,nella tappa che da Fuenterroble porta a San Pedro. Vispotereso, in mezzo ad una camionata di inutili facezie,l'altro giorno ne ha detta una che finalmente merita una riflessione: e' entrato in albergue con le mani aperte a mimare un abbraccio collettivo e ha detto:"Per 45 giorni, questa e' la mia famiglia! I pellegrini di questo albergue, sono la mia attuale famiglia!" Vero! In questa famiglia, io con i miei (ormai non piu' verdi) 52 anni,sarei il piu' giovane

,il piu' vecchio,e' uno svedese di 79 anni! Dico "sarei" il piu' giovane, se non fosse per Videl che ha la meta' dei miei anni. Mi piace Videl nonostante il nome di origine aramaica (che vuol dire "ti vedo",la cui radice, e' nelle parole "video, idea, dea, dio"...e tutto cio' che rimanda ad una visione)il ragazzo e' italianissimo. Di Rieti. Mi fa simpatia perche' mi ricorda me alla sua eta',perso a cercare se stesso dentro ai libri che si leggono in quel momento della vita: Kerouac,Thoreau,Hesse,Bach,Coelho,Chatwin....ha la testa piena di emozioni e di buona cultura ed e' un grande Ricercatore della Verita'.Arrivera' il giorno che fara' "pulizia in soffitta",cambiera' letture e poi ancora piu' avanti seguira' il consiglio di Hume (o Berkeley...non ricordo...) e buttera' i libri nel caminetto per distillare tutto il sapere con il proprio cuore. Certamente hanno piu' valore due etti dei suoi pensieri, che non due tonnellate di quelli del vispotereso che ha piu' del doppio dei suoi anni! Gia' cosi' il ragazzo mi intriga, quando poi ho saputo che e' il figlio di un mio collega ai tempi della gloriosa Compagnia aerea...mamma mia! Io e suo padre abbiamo solcato gli stessi cieli, adesso sto solcando i sentieri del Santo con il figlio! Marcello, (questo e' il nome del papa') ha in comune con me che ad entrambi hanno amputato le ali. Nel mio caso e' stato un manipolo di pagliacci,nel suo un brutto male. La tragedia e la farsa seguono a volte le stesse strade, solo che la tragedia finisce in Piazza del Silenzio e la farsa in un pollaio! Vorrei adottarlo a Videl! Quando cammino, durante la tappa, non amo parlare con i pellegrini: preferisco parlare con me stesso ed ascoltare la natura. Con Videl ho fatto una piacevole eccezione ed abbiamo scambiato i nostri pensieri per ore. Tanto per farvi capire, Videl e' l'unico pellegrino che e' al corrente della mia "missione": essendo i genitori di Giulia atei,la piccola non e' mai stata battezzata e non ha ricevuto alcun tipo di sacramento. Anche il suo funerale,e' stato un semplice "chiudere la cassa e andare alla cremazione". Mi sono preso quindi la briga di portarla dopo 1000 km tra le braccia dell'Apostolo, affinche' lui la porti in paradiso. Ma sto divagando: stavamo camminando lungo una strada asfaltata dritta, lunga ed assolata parlando, quando trecento metri sulla nostra sinistra sentiamo delle voci concitate: tre uomini a cavallo con una pica in mano, stavano inseguendo un torello che era fuggito, oppure lo volevano condurre al pascolo. "Guarda,Videl...i cow boy!" Videl mi stava raccontando qualcosa circa i drammaturghi romeni :? ride alla mia battuta e continua la sua spiegazione. Il torello ed i tre cow boys, scompaiono dietro ad un boschetto. Poco dopo udiamo le stesse voci: stavolta a non piu' di trenta metri da noi. Il torello corre verso un muretto a secco, tenta di saltarlo ma rimane appeso sulla pancia con le zampe che mulinano nel vuoto a 20cm da terra. Inizia un movimento in avanti e indietro per liberarsi e...tre metri di muro cadono a terra come un castello di carte! In breve il torello in breve e' sulla strada ma invece di attraversarla, vede questi due strani figuri (Videl ed io) e si volta verso di noi. Adesso e' rivolto nella nostra direzione a non piu' di 30 metri. Immobile! Sembra il monumento di se stesso: la statua del toreello sfondamuri! Non ha l'aria minacciosa,e' letteralmente immobile. I cow boys iniziano ad urlare: "andate via! Scappate! Saltate il muro!" Videl e' una saetta, io meno

in un salto scavalca il muretto. Io penso:"...zo scavalco a fare? questo i muri li abbatte!" ma tant'e': appoggio la mano sinistra sul muro e la ferita fa corto circuito con la spalla che duole per l'antitetanica. Strozzo un urlaccio in gola, Videl capisce al volo, mi prende per il braccio e mi aiuta a saltare. Sono a cavalcioni del muretto ed osservo il torello,fermo immobile nella stessa posizione. Mi scappa un sorriso, e Videl: "chi e' rimasto in strada?" "Giulia!" Rispondo. Videl ride. Il torello e la bambina si stanno guardando e lui mansueto si fa accarezzare la fronte. Lo so che non e' cosi', ma lasciatemelo pensare. Di colpo il torello mansueto va spontaneamente verso un cancello color arancio,seguito dai tre cow boys. Noi tre riprendiamo la nostra strada in silenzio. In quel posto magico rimangono soltanto i drammaturghi romeni. Fly