G
giada
Ciao a tutti,
sono rientrata da qualche giorno dal mio primo cammino, lungo la ruta francese.
la pertenza, con la tappa pirenaica, è stata incredibile...e fantastico è stato trovarsi a SJPDP il 25 luglio, giorno di festa assoluto.
il cammino è stato straordinario, un'esperienza al di la delle aspettative, incredibile.
e il mio cammino è cambiato on the way,
l'idea iniziale è stata trasformata.
ho camminato per 13 gg con persone fantastiche, con una famiglia costruita passo dopo passo, che dal primo momento è una casa camminante.
lo spirito che da SJPDP a Burgos, non lo dimenticherò mai.
Burgos è stata una specie di fine cammino,
per mancanza di tempo ho dovuto lasciare la "famiglia", e qualcuno che era diventato una compagnia fraterna
per proseguire da sarria verso santiago.
ed è in questi ultimi 110 km che il cammino è cambiato,
è cambiata l'atmosfera, mi è parsa un'assenza di autenticità....un'impronta troppo turistica data a questi ultimi 100km.
ma la galizia ha il suo fascino, e il sole che sorge tardi ti da la possibilità di partire in solitaria.
e così sono stati i miei ultimi 110 km, quasi in solitaria.
il cammino è il cammino, non la meta.
pellegrini una volta, pellegrini per sempre.
arrivare a santiago, è bellissimo, ma senza l'unione delle anime che hanno costruire il tuo cammino non è la stessa cosa.
il cammino è fatto dai pellegrini, i pellegrini sono il cammino.
non vedo l'ora di poter ricominciare a camminare.
g.
sono rientrata da qualche giorno dal mio primo cammino, lungo la ruta francese.
la pertenza, con la tappa pirenaica, è stata incredibile...e fantastico è stato trovarsi a SJPDP il 25 luglio, giorno di festa assoluto.
il cammino è stato straordinario, un'esperienza al di la delle aspettative, incredibile.
e il mio cammino è cambiato on the way,
l'idea iniziale è stata trasformata.
ho camminato per 13 gg con persone fantastiche, con una famiglia costruita passo dopo passo, che dal primo momento è una casa camminante.
lo spirito che da SJPDP a Burgos, non lo dimenticherò mai.
Burgos è stata una specie di fine cammino,
per mancanza di tempo ho dovuto lasciare la "famiglia", e qualcuno che era diventato una compagnia fraterna
per proseguire da sarria verso santiago.
ed è in questi ultimi 110 km che il cammino è cambiato,
è cambiata l'atmosfera, mi è parsa un'assenza di autenticità....un'impronta troppo turistica data a questi ultimi 100km.
ma la galizia ha il suo fascino, e il sole che sorge tardi ti da la possibilità di partire in solitaria.
e così sono stati i miei ultimi 110 km, quasi in solitaria.
il cammino è il cammino, non la meta.
pellegrini una volta, pellegrini per sempre.
arrivare a santiago, è bellissimo, ma senza l'unione delle anime che hanno costruire il tuo cammino non è la stessa cosa.
il cammino è fatto dai pellegrini, i pellegrini sono il cammino.
non vedo l'ora di poter ricominciare a camminare.
g.