E dopo aver compiuto il primo passo a bussare alla Vostra porta per presentarmi, mi sembra doveroso raccontare qualcosa di più di questo percorso che vivo da protagonista.
Vorrei prima di tutto ringraziarVi per dare a tutti noi aspiranti e sognatori di un qualsiasi Cammino, la possibilità di far parte di una comunità nella quale ricercare non solo informazioni per lo "Zaino" ma anche per il cuore e l'anima. Da subito si avverte una grande comunione di sentimenti ed emozioni che quotidianamente non si riesce a non voler respirare.
E mi auguro alla fine di poter condividere con Voi lo spirito delle parole che introducono il pellegrino a questo forum attraverso la spiegazione nell'indice del perché "pellegrini per sempre ?".
E questa vostra Comunità mi ha aiutata molto a costruire ciò che emotivamente (e praticamente) circonda questo percorso di vita e che da sola non avrei compreso mai interamente.
Sogno un pellegrinaggio da sempre e da sempre l'ho idealizzato nel Cammino di Santiago.
Ho sempre dato precedenza ad altri tipi di viaggio nella convinzione che fosse un percorso da fare per intero, con calma e con tutti i giorni necessari (inoltre con il senno di poi mi rimprovero di non averlo fatto a 16 o 20 anni, sarebbe stato un ottimo trampolino educativo nella e di vita).
Può sembrare strano ma prima di oggi(
) non avevo mai realizzato nella testolina che si potesse anche partire da punti intermedi o da casa propria o compierlo in diversi tempi. Forse sarei partita prima.
Non fraintendetemi, non le considero occasioni perse perché amo ogni viaggio compiuto, c'è un tempo per ogni cosa, basta saperlo riconoscere.
E' anche vero, a parer mio, che non basta una vita per esplorare il mondo quando si lavora, a meno che non si decida coraggiosamente di fare diventare il mondo la propria casa e la propria vita.
Forse basterebbe vivere in un Paese in cui ci sia maggiore elasticità mentale nel prendersi un anno sabbatico per se stessi e basta. Scusate.. sto divagando
Comunque sia la mia storia mi ha portata fin qui.
Dal primo di luglio sarò licenziata dopo nove mesi di cassa integrazione e 20 anni di lavoro.
Il destino ha scelto per me quello che da sola volevo e non avrei mai avuto coraggio di compiere: dare una svolta concreta alla mia vita, da molti punti di vista, e provare finalmente a "trovarmi". A conoscere quella persona che solo negli ultimi mesi ha cominciato a voler vedersi allo specchio per quello che realmente è e non sapeva.
Nonostante la gioia della libertà non sono ovviamente (per come vivo le emozioni) rimasta indifferente alle conseguenze che comporta doversi ricostruire una vita lavorativa: tanta paura e poca serenità, scarsa autostima e pile scariche.
Per come la vedo per me, qualsiasi progetto di lavoro o di vita, a volte, ha necessità di essere affrontato con lucidità, fiducia, scrupolo, analisi ma anche con un respiro più lento ed obiettivo (mi posso permettere di affermarlo con questi toni perché fortunatamente non ho l'acqua alla gola e posso fermarmi un po').
Il giusto equilibrio nel buttarsi in qualcosa di importante.
Essendo molto emotiva gli ultimi mesi mi hanno messo alla prova.
Oggi mi sento solo stanca ed intasata dai pensieri, avverto una mancanza.
Un giorno di febbraio casualmente riaffiora l'idea del Cammino, scopro il Vostro Forum, vado a Milano a "Fà la cosa giusta", scambio due parole importanti con Immacolata, leggo il suo libro, mi regalo una guida, cambio idea un miliardo di volte, cammino e rifletto, prendo in prestito le vostre informazioni, progetto, ripongo nel cassetto, ne parlo a bassa voce....e rifletto.
Ma quanto è bella l'espressione... "quando il Cammino ti chiama"...o come diceva San Giovanni Paolo II: " per trovare se stessi occorre lasciare prima tutte le certezze e poi cercare le risposte..."..
Forse il mio Cammino era già cominciato, come spesso ho letto qui.
Insomma...un sacco di tempo, un budget limitato, camminare mi piace e mi rilassa, voglia di lontananza e di confrontarsi: con l'ignoto, con se stessi, con le proprie paure e le proprie sicurezze materiali e non, con la gente (di questo ultimo aspetto ne ho proprio bisogno, troppi anni di "orsite"), con gli ostacoli, etc...
Paure? Tante. Le solite paure umane che metterò nello zaino e spero di perdere camminando. Sensi di colpa? Diversi, nei confronti del buon senso che tutti si aspetterebbero da chi perde il lavoro.
Faccio bene? Faccio male? E' vero...dovrei vivere la mia vita non quella degli altri. Carpe diem...questa è l'unica occasione ad oggi (un domani prossimo non so) che ho tanto tempo per costruire questo Cammino per cui poche domande. Come quando da bambini si apriva emozionati una scatola per vedere cosa c'era dentro.
Eppure ho paura e ancora non sento quella stretta allo stomaco comune prima di partire per qualsiasi viaggio.
Saprò di essere partita solo nel momento in cui sarò sopra quell'apparecchio.
E se porterò a termine questo cammino con tutti i crismi, le cadute e le rialzate che comporta forse sarò in grado di prendermi cura di me stessa e cominciare un nuovo percorso di vita con maggiore fiducia e serenità.
Viaggio prenotato, Credenziale in arrivo, partenza 13 maggio- ritorno 24 giugno, 40 giorni, Cammino Francese da SJPDP fino a...dove arrivo ...spero Santiago ma l'idea è di compiere l'ultimo passo a Muxia .... '
Volo di andata Malpensa- Lourdes, volo di ritorno Santiago-Barcellona-Bergamo ...
Avrei preferito di gran lunga il treno per questa tipologia di viaggio ma per diversi motivi pratici ed economici ho preferito altre soluzioni.
Fosse per me non avrei prenotato il ritorno lasciando tutto al caso come vuole quell'aspetto di un pellegrinaggio lento ma ci sono condizionamenti ai quali non mi posso sottrarre e a fine giugno devo tornare. Inoltre credo proprio di essere molto fortunata a poter avere questo Dono quindi....va bene così.
Non ho programmato null'altro. Neanche quello che succederà atterrata a Lourdes (forse una notte lì, forse a Bayonne, forse il taxi condiviso fino a SJPDP), tanto come prima tappa ho intenzione di fare SJPDP-Valcarlos se il tempo è brutto oppure Orisson se permissibile per cui posso arrivare alla partenza anche a tarda mattinata da Bayonne.
Per il discorso zaino, quello che ho in casa prendo. Grazie alle vostre informazioni utilissime e un pò di esperienza da motociclista, credo di riuscire a non portarmi casa dietro. Certo...rimango sempre una donna e come vuole la retorica, fino all'ultimo disferò cento volte lo zaino per alleggerire....
Stamani ho anche ordinato il Vostro stemmino. So che non arriverà in tempo ma mi piaceva l'idea di tornare e trovarlo nella posta, una sorte di benvenuto in una dimensione nuova di se stessi, qualsiasi cosa succederà.
Logorroica. Vi ho praticamente vomitato una tonnellata di parole. Scusatemi. Sembra più uno sfogo che un messaggio di entrata forum. E io che pensavo di provare in cammino ad inviare qualche segno di vita, verrò presa a fucilate
Però....non ho trovato nulla nei topic che parlasse dei copriwater, portarli o no? Pesano, così tanti...
Ne parliamo??
Tranquilli...scherzo....
Se avete letto fin qui meritate proprio un bel Grazie, per avermi ascoltata e compresa, porterò con me come pensiero positivo tutte le vostre esperienze, una grande Forza.
Se non avete letto fin qui, va bene lo stesso, tanto non ho intenzione di sparire "dopo"....
Buon Cammino a tutti....
Vorrei prima di tutto ringraziarVi per dare a tutti noi aspiranti e sognatori di un qualsiasi Cammino, la possibilità di far parte di una comunità nella quale ricercare non solo informazioni per lo "Zaino" ma anche per il cuore e l'anima. Da subito si avverte una grande comunione di sentimenti ed emozioni che quotidianamente non si riesce a non voler respirare.
E mi auguro alla fine di poter condividere con Voi lo spirito delle parole che introducono il pellegrino a questo forum attraverso la spiegazione nell'indice del perché "pellegrini per sempre ?".
E questa vostra Comunità mi ha aiutata molto a costruire ciò che emotivamente (e praticamente) circonda questo percorso di vita e che da sola non avrei compreso mai interamente.
Sogno un pellegrinaggio da sempre e da sempre l'ho idealizzato nel Cammino di Santiago.
Ho sempre dato precedenza ad altri tipi di viaggio nella convinzione che fosse un percorso da fare per intero, con calma e con tutti i giorni necessari (inoltre con il senno di poi mi rimprovero di non averlo fatto a 16 o 20 anni, sarebbe stato un ottimo trampolino educativo nella e di vita).
Può sembrare strano ma prima di oggi(

Non fraintendetemi, non le considero occasioni perse perché amo ogni viaggio compiuto, c'è un tempo per ogni cosa, basta saperlo riconoscere.
E' anche vero, a parer mio, che non basta una vita per esplorare il mondo quando si lavora, a meno che non si decida coraggiosamente di fare diventare il mondo la propria casa e la propria vita.
Forse basterebbe vivere in un Paese in cui ci sia maggiore elasticità mentale nel prendersi un anno sabbatico per se stessi e basta. Scusate.. sto divagando
Comunque sia la mia storia mi ha portata fin qui.
Dal primo di luglio sarò licenziata dopo nove mesi di cassa integrazione e 20 anni di lavoro.
Il destino ha scelto per me quello che da sola volevo e non avrei mai avuto coraggio di compiere: dare una svolta concreta alla mia vita, da molti punti di vista, e provare finalmente a "trovarmi". A conoscere quella persona che solo negli ultimi mesi ha cominciato a voler vedersi allo specchio per quello che realmente è e non sapeva.
Nonostante la gioia della libertà non sono ovviamente (per come vivo le emozioni) rimasta indifferente alle conseguenze che comporta doversi ricostruire una vita lavorativa: tanta paura e poca serenità, scarsa autostima e pile scariche.
Per come la vedo per me, qualsiasi progetto di lavoro o di vita, a volte, ha necessità di essere affrontato con lucidità, fiducia, scrupolo, analisi ma anche con un respiro più lento ed obiettivo (mi posso permettere di affermarlo con questi toni perché fortunatamente non ho l'acqua alla gola e posso fermarmi un po').
Il giusto equilibrio nel buttarsi in qualcosa di importante.
Essendo molto emotiva gli ultimi mesi mi hanno messo alla prova.
Oggi mi sento solo stanca ed intasata dai pensieri, avverto una mancanza.
Un giorno di febbraio casualmente riaffiora l'idea del Cammino, scopro il Vostro Forum, vado a Milano a "Fà la cosa giusta", scambio due parole importanti con Immacolata, leggo il suo libro, mi regalo una guida, cambio idea un miliardo di volte, cammino e rifletto, prendo in prestito le vostre informazioni, progetto, ripongo nel cassetto, ne parlo a bassa voce....e rifletto.
Ma quanto è bella l'espressione... "quando il Cammino ti chiama"...o come diceva San Giovanni Paolo II: " per trovare se stessi occorre lasciare prima tutte le certezze e poi cercare le risposte..."..
Forse il mio Cammino era già cominciato, come spesso ho letto qui.
Insomma...un sacco di tempo, un budget limitato, camminare mi piace e mi rilassa, voglia di lontananza e di confrontarsi: con l'ignoto, con se stessi, con le proprie paure e le proprie sicurezze materiali e non, con la gente (di questo ultimo aspetto ne ho proprio bisogno, troppi anni di "orsite"), con gli ostacoli, etc...
Paure? Tante. Le solite paure umane che metterò nello zaino e spero di perdere camminando. Sensi di colpa? Diversi, nei confronti del buon senso che tutti si aspetterebbero da chi perde il lavoro.
Faccio bene? Faccio male? E' vero...dovrei vivere la mia vita non quella degli altri. Carpe diem...questa è l'unica occasione ad oggi (un domani prossimo non so) che ho tanto tempo per costruire questo Cammino per cui poche domande. Come quando da bambini si apriva emozionati una scatola per vedere cosa c'era dentro.
Eppure ho paura e ancora non sento quella stretta allo stomaco comune prima di partire per qualsiasi viaggio.
Saprò di essere partita solo nel momento in cui sarò sopra quell'apparecchio.
E se porterò a termine questo cammino con tutti i crismi, le cadute e le rialzate che comporta forse sarò in grado di prendermi cura di me stessa e cominciare un nuovo percorso di vita con maggiore fiducia e serenità.
Viaggio prenotato, Credenziale in arrivo, partenza 13 maggio- ritorno 24 giugno, 40 giorni, Cammino Francese da SJPDP fino a...dove arrivo ...spero Santiago ma l'idea è di compiere l'ultimo passo a Muxia .... '

Volo di andata Malpensa- Lourdes, volo di ritorno Santiago-Barcellona-Bergamo ...
Avrei preferito di gran lunga il treno per questa tipologia di viaggio ma per diversi motivi pratici ed economici ho preferito altre soluzioni.
Fosse per me non avrei prenotato il ritorno lasciando tutto al caso come vuole quell'aspetto di un pellegrinaggio lento ma ci sono condizionamenti ai quali non mi posso sottrarre e a fine giugno devo tornare. Inoltre credo proprio di essere molto fortunata a poter avere questo Dono quindi....va bene così.
Non ho programmato null'altro. Neanche quello che succederà atterrata a Lourdes (forse una notte lì, forse a Bayonne, forse il taxi condiviso fino a SJPDP), tanto come prima tappa ho intenzione di fare SJPDP-Valcarlos se il tempo è brutto oppure Orisson se permissibile per cui posso arrivare alla partenza anche a tarda mattinata da Bayonne.
Per il discorso zaino, quello che ho in casa prendo. Grazie alle vostre informazioni utilissime e un pò di esperienza da motociclista, credo di riuscire a non portarmi casa dietro. Certo...rimango sempre una donna e come vuole la retorica, fino all'ultimo disferò cento volte lo zaino per alleggerire....

Stamani ho anche ordinato il Vostro stemmino. So che non arriverà in tempo ma mi piaceva l'idea di tornare e trovarlo nella posta, una sorte di benvenuto in una dimensione nuova di se stessi, qualsiasi cosa succederà.
Logorroica. Vi ho praticamente vomitato una tonnellata di parole. Scusatemi. Sembra più uno sfogo che un messaggio di entrata forum. E io che pensavo di provare in cammino ad inviare qualche segno di vita, verrò presa a fucilate

Però....non ho trovato nulla nei topic che parlasse dei copriwater, portarli o no? Pesano, così tanti...

Ne parliamo??
Tranquilli...scherzo....

Se avete letto fin qui meritate proprio un bel Grazie, per avermi ascoltata e compresa, porterò con me come pensiero positivo tutte le vostre esperienze, una grande Forza.
Se non avete letto fin qui, va bene lo stesso, tanto non ho intenzione di sparire "dopo"....

Buon Cammino a tutti....
